Tunnel per criceti: se e come utilizzarli
Criceti e tubi in plastica: va bene usarli? I criceti si divertono?
Io dico sì ai tubi nelle gabbie dei criceti, ma utilizzati in modo corretto. Prima di tutto diciamo che i tunnel sono, se non la missione numero uno, la numero due di ogni cricetino( la numero uno è rosicchiare ogni semino esistente sul pianeta terra!).
La prima cosa da verificare, anche se avete un cricetino cucciolo, è quanto crescerà e, in conseguenza, acquistare il diametro corretto di tubi per quando sarà adulto, di modo tale che possa muoversi agilmente all’interno. Pare bizzarro ma molti criceti, una volta fatta la scoperta che all’interno della gabbia sono presenti dei tubi, iniziano a farci riserve di cibo e addirittura ci si portano la carta per farsi il nido e dormirci.
Recentemente ho visto un metodo assolutamente ingegnoso di sistemare i tubi per fare di modo tale da ricreare un ambiente quanto più “naturale” possibile per il criceto. In pratica mettendo circa 10 cm di lettiera, sotto si possono infilare svariati tubi, lasciando emergere esclusivamente gli imbocchi. In questo modo c’è areazione ma allo stesso tempo il criceto è protetto e può andare sotto la lettiera trovando rifugio.
Devo immediatamente palesarvi lo svantaggio di utilizzare una serie infinita di tubi per il criceto costruendogli dei percorsi. Ovviamente il criceto ci farà pipì, come detto si porterà scorte se non addirittura la verdura serale che, in 24 ore inizia a marcire. Va da sè che la pulizia dell’ambiente dovrà esser quanto meno frequente onde evitare sgradevoli odori. Un criceto nano non diventa subito odorosetto, mentre un criceto dorato, per sua stessa natura dato che è più grosso, produrrà più pipì rendendo i tubi invivibili dopo pochi giorni.
Un metodo alternativo potrebbe essere utilizzare dei tubi di cartoncino( tipo scottex terminato) così che una volta sporco, possiate direttamente buttarlo e sostituirlo con uno pulito.