Di che razza è il cane a sei zampe dell’Eni?
Vi siete mai chiesti a quale razza appartenga il cane a sei zampe simbolo dell’Eni?
Quando mettiamo la miscela al motorino oppure quando stiamo in auto nell’attesa che il benzinaio ci faccia il pieno, è capitato a tutti di vedere quel cane a sei zampe che è simbolo dell’Eni (ex Ente Nazionale Idrocarburi). Lo conoscono bene pure i nostri nonni che l’hanno avvistato spesso perfino sulle autostrade. Fu ideato dal pittore Luigi Broggini e presentato da Giuseppe Guzzi all’azienda petrolifera.
I bene informati dicono che le sei zampe rappresentano la somma delle quattro ruote dell’auto con le due gambe dell’uomo. Leggiamo sul sito dell’Eni:
L’assenza di una spiegazione sull’origine di quella strana creatura – un po’ cane un po’ drago – dà vita a numerose interpretazioni che finiscono per alimentarne il mito. In breve tempo, il cane a sei zampe “amico fedele dell’uomo a quattro ruote” – secondo un felice slogan ideato da Ettore Scola – diventa un elemento segnaletico, grazie alla moltiplicazione lungo le strade della Penisola di una nuova idea di stazione di servizio, assolutamente rivoluzionaria per l’epoca. Ispirata alle linee innovative dell’architettura americana, offre all’automobilista, oltre al rifornimento, servizi di ristoro di alta qualità.
Però a quale razza potrebbe essersi ispirato il disegnatore? Certo sputa fuoco e i cani non lo fanno, ma ha la zampa piantata per terra, quella anteriore, come le altre sospese e impegnate quasi a frenare sembrano proprio quelle di un cane.
A voi il simbolo che razza di cane sembra?
Foto | derÄsthet