Criceti: in casa o all’esterno?
Capita di sentire di tutto in merito alla collocazione di una gabbia per criceti: in cantina, in garage, sul balcone...
Dove possiamo sistemare l’alloggio del nostro criceto? E’ preferibile in casa o all’esterno? Sopra ho inserito un video che mostra gli habitat adeguati per criceti e, non fatevi impressionare, nemmeno quei meravigliosi alloggi in legno sono coibentati, dunque adatti a climi rigidi.
È pure vero che IN NATURA il criceto vive in esterno, tuttavia ricordiamo che il criceto nato e cresciuto in cattività, dopo generazioni e generazioni di cattività, non è assolutamente più abituato alla “natura”. Il criceto quindi ormai dipende da noi in toto, dobbiamo essere noi a somministrargli cibo costantemente, verdure la sera, a cambiare la lettiera, pulire i suoi bisognini e curarlo quando sarà malato.
Non basta: i criceti domestici vivono bene quando la temperatura è tra i 18° e i 28° ( al massimo, poi rischiano colpi di calore). Quindi non solo un alloggio in esterno non è adeguato ma rischiamo di ammazzare direttamente il criceto, sia in inverno, quando le temperature scendono anche sotto lo zero, sia in estate, se salgono sopra i 28 gradi. No, il criceto non va in letargo: come detto la natura è una cosa, mentre la cattività è un’altra.
Il criceto in cattività rischia sì di andare in letargo con il freddo, ma non si sveglierà più, poiché non ha assolutamente accumulato le risorse per sopravvivere semplicemente perché… non ci è più abituato! Quindi tirando le somme: per quanto riguarda il criceto domestico NON è un bene che viva in esterno, NON va in letargo e rischia letteralmente la vita se lasciato in luogo non adeguato e con temperature troppo alte e troppo basse.
Sento fondamentalmente di tutto riguardo al possibile locazione di una gabbia per criceti: in cantina, in garage, sul balcone…
Personalmente mi domando e dico: il criceto è un essere vivente e come tale dovrebbe essere accolto IN CASA e in famiglia. Se pensate di collocarlo in un posto in cui comunque raramente lo vedrete, in cui oggettivamente non è al sicuro e dove potrebbe soffrire il freddo e la fame, come mai lo prendete? La “scusa” più comune è che non si desidera tenerlo in casa per l’odore: il criceto penso sia uno degli animali meno odorosi in assoluto, con le sue microcacchine e le sue mini gocce di pipì. Certo, se lo chiudete in un trasportino, con una lettiera non adeguata e poco assorbente, e gli date da mangiare solo cibo di infima qualità, è logico e normale che diventi odoroso. Vi garantisco che un criceto gestito nella maniera corretta non ha nessun cattivo odore.
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