Petsblog Animali domestici Conigli: differenze comportamentali tra le varie razze

Conigli: differenze comportamentali tra le varie razze

Qual'è la differenza tra le varie razze dei conigli?

Conigli: differenze comportamentali tra le varie razze

Abbiamo parlato qualche mese fa delle varie razze di conigli: ce ne sono veramente moltissime, diversificate per forma e colore, ma diciamo che ho ritenuto più opportuno sottolineare le differenze basilari. Spesso una razza viene perfino definita in base alla lunghezza delle orecchie, la forma del muso arrotondata o meno: ecco, questo lasciamolo fare agli esperti, noi accontentiamoci di sapere le basi! C’è una bella differenza di stazza tra un coniglio nano ( ora, ahimè, giusto per rovinare ancora più la genetica di queste creature sono stati inventati anche i così detti conigli TOY, che arrivano massimo a 1 kg di peso) e uno da carne: credo che la cosa focale sia che a occhio, una persona, riesca a notarne le differenze.

Non è possibile fare di tutta l’erba un fascio: ogni singolo coniglio, indipendentemente dalla razza, ha un suo carattere. Se siete alla prima esperienza con dei coniglietti, il mio consiglio è di non sceglierlo in base all’aspetto, ma di adottarlo facendovi consigliare da una persona preparata, che vi sappia anche istruire su cure veterinarie e alimentazione. Un coniglio felice e sereno COMUNQUE sarà più docile e socievole rispetto ad un coniglio stressato.

Devo poi dirvi la verità, ho notato che più il coniglio è grande, più è buono. Ovvio che questa non è una regola, men che meno voglio dire che i conigli piccoli sono cattivi: non esiste infatti un animale cattivo, ma solo un cattivo “padroncino”.

Altra cosetta che ho notato è che gli arieti, spesso, rispettano pienamente il loro nome: hanno la capoccia dura e sono assai testardi. Ripeto: non è cosa comune a tutti poichè, ad esempio, io ho un ariete maschio dolcissimo, e un altro ariete maschio che è una simil iena dai denti aguzzi, nonostante le condizioni in cui vivono siano identiche. Quando prendiamo un animale bisogna essere pronti ad accoglierlo al meglio, rispettandone la natura e apprezzandone pregi e difetti: non ci ancoriamo quindi alla sola estetica, al coniglio con le orecchie in su, o con le orecchie in giù, al pelosotto fluffoso angora o al nano olandese per nulla fluffoso.

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