Adozioni da “campagna elettorale” negli USA
Un candidato politico americano ha adottato un pitbull da un canile e l'ha fatto per motivi ben poco etici. Venite a vedere cosa ha combinato!
In un Paese come l’Italia (49° posto nella Classifica Mondiale sulla Libertà di Informazione), probabilmente queste notizie faticherebbero ad essere pubblicate ( anche in considerazione di chi sovvenziona i giornali) ma non mi stupirei se una cosa del genere fosse già stata fatta in passato. I protagonisti di questa storia sono Tiger, un pitbull ospite del canile di Staten Island (che vedete nel video qui sopra) e John Mancuso, uno dei candidati al consiglio comunale di New York. Mancuso, per accattivarsi le simpatie degli animalisti (magari vi ricorda qualcuno di “nostrano”) ha fatto una cosa che ha dell’ammirevole: è andato al canile di Staten Island e ha adottato Tiger, un pitbull adulto ospite della struttura, annunciando anche:
Sono il felice proprietario di Tiger, un cane randagio che ho salvato da un canile a State Island e sto cercando di aumentare i rifugi per animali promuovendo le adozioni di animali per eliminare l’uccisione di animali innocenti.
Bellissomo vero? beh, se la questione si fosse chiusa così, sarebbe una bella favola ma, purtroppo, l’epilogo è ben diverso. Mancuso ha perso le elezioni e, a quel punto, la verità del politico è saltata fuori: l’adozione era solo un grosso “spot” elettorale. Una volta visto il risultato, Mancuso ha riportato indietro Tiger al canile adducendo vaghe scuse come, ad esempio, le lamentele dei vicini e:
L’ho riportato al canile perché mi hanno detto che era giovane, carino e non così grande per non essere adottato.
Fortunatamente, l’eco mediatica del caso ha fatto un bel po’ di pubblicità a Tiger che ha trovato subito una nuova (e vera) famiglia!
Via|Daily News