Australia: Bear il cane che salva i koala negli incendi
Ecco Bear, il cane che salva i Koala dagli incendi in Australia.
Gli incendi stanno devastando l’Australia e la vita di tantissime persone, e purtroppo stanno uccidendo moltissimi animali, fra i quali vi sono anche i Koala. Questi teneri e amatissimi marsupiali sono in serio pericolo, e molte persone si stanno impegnando per salvare loro la vita. Fra coloro che stanno lottando per portare in salvo i Koala dell’Australia vi è anche Bear, il cane da rilevamento della University of the Sunshine Coast, che è stato arruolato per perlustrare la foresta e per trovare i koala che sono sopravvissuti ai tragici incendi.
Cani con il fiuto infallibile come quello di Bear sono stati già impiegati per censire i koala che vivono nella zona di Brisbane, e adesso il loro aiuto sarà fondamentale per riuscire a salvare tanti animali in difficoltà.
Ora, più che mai, salvare i koala è fondamentale. Con un inizio così intenso della stagione degli incendi, passeranno molte settimane e mesi prima che il fumo si diradi. Ma nel frattempo la fauna selvatica continuerà a dover essere salvata e curata: la strada per il recupero sarà lunga
hanno infatti spiegato gli attivisti dell’International Fund for Animal Welfare.
Chi è Bear, il cane che salva i Koala
Bear è un cane dal passato turbolento. Il quattrozampe era stato infatti abbandonato al canile dalla sua vecchia famiglia. A quanto pare il piccoletto soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che lo porta a non comportarsi esattamente come farebbero gli altri cani. Per questa ragione la famiglia di Bear ha deciso di abbandonarlo, ma fortunatamente il Border Collie–Australian Koolie mix è stato adottato da un ricercatore della University of the Sunshine Coast, che gli ha insegnato a cercare i koala. Adesso Bear è il solo cane australiano che ha la capacità di rintracciare questi animali non solo grazie all’odore delle loro feci, ma anche da quello della loro pelliccia.
Grazie a questa sua capacità, la vita di tanti Koala in pericolo è adesso nelle mani (o per meglio dire nelle “zampe”) di Bear, e noi non possiamo che augurarci che il piccoletto possa portare a termine la sua missione!
via | Il secolo IXI