Torino “Pet-Friendly”: niente botti per la festa del patrono
Da Torino una prova di civiltà ed amore per gli animali che non dovranno più temere i botti alla festa patronale
I fuochi d’artificio non sono, purtroppo, una prerogativa unicamente limitata alla notte di San Silvestro. È vero, il 31 dicembre tutti sappiamo che, allo scoccare della mezzanotte, parte una raffica di spari da far sembrare lo sbarco in Normandia un pic-nic domenicale, ma anche durante il resto dell’anno, complici le varie festività patronali, è tradizione festeggiare la fine della giornata con i fuochi d’artificio. Questi fuochi, sebbene di intensità, frequenza e durata inferiore rispetto a quelli di Capodanno, sono sempre eventi traumatici per i nostri amici pets.
A Torino, in occasione della festa di San Giovanni, era tradizione aprire e chiudere la serata con colpi di fuochi d’artificio. L’assessore comunale allo Sport e tempo libero, Stefano Gallo ha dichiarato:
Per il tradizionale spettacolo pirotecnico di San Giovanni abbiamo tenuto conto delle esigenze avanzate dalle associazioni animaliste e abbiamo deciso di eliminare i tre botti iniziali e quelli finali.
Decisione presa a seguito delle lamentele di varie associazioni, tra le quali Legambiente Piemonte, Oipa Italia, Sos Gaia, Lega Italiana per la difesa del Gatto e Lida Torino e grazie ad una petizione popolare della LAV nella quale si chiedeva al sindaco di non utilizzare fuochi d’artificio rumorosi.
Il sindaco ha raccolto questa richiesta e i “botti” quest’anno non si faranno, sostituiti da altre iniziative altrettanto interessanti.
Via|Repubblica
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