Gattari da legare: I gatti sono i migliori amici delle ragazze
Non c'è stata stagione della mia vita che non sia stata resa migliore dalla presenza di un gatto.
Della divinità dei gatti parlo da anni, ma oggi vorrei soffermarmi su alcuni aspetti pratici. Innanzitutto, se avete una figlia ancora piccola, valutate un aspetto non secondario: il numero di lavatrici che la pargoletta vi costringe a fare. Secondo voi, che differenza c’è tra il rotolarsi in giardino con un cane o giocare con un gatto sul tappeto? Ve lo dico io: almeno un’ora e un quarto di elettricità, acqua e due misurini di detersivo. Vi concedo che il gatto del pelo sembra avere delle ventose e si appiccica a tutto, ma una spazzola adesiva fa miracoli!
Secondo punto, dedicato a voi, ragazze adolescenti: io alla vostra età non avevo mai il tempo di fare nulla. La frase “questa casa non è un albergo” ce la siamo sentita ripetere tutte, fondamentalmente perché era veritiera. Allora, ce l’avete il tempo di portare un cane fuori almeno due volte al giorno? Perché è inammissibile “mollare” il cane ai vostri genitori e ignorarlo. Io non mi sarei fatta vedere per strada in tuta nemmeno morta, e suppongo che lo stesso valga per voi. Quindi… Siete pronte a essere sempre perfettamente vestite, pettinate ed, eventualmente, truccate per portare a spasso il vostro cane? O non è più semplice pulire una lettiera, cosa da fare anche in vestaglia e pantofole?
E nei momenti di maggior sconforto per l’ignavo ragazzino brufoloso di turno, chiuse in camera mentre vostra madre si chiede “dove ho sbagliato? Non è che si droga?”, mentre ascoltate la boy band di turno che sparirà entro un anno, cosa preferite? Un cane che vi passa la pallina per un paio di lanci, ansimando e sbavando sulle vostre scarpe nuove, o un gatto adagiato sul vostro cuscino da coccolare?
Da grandi, quando non abiterete più con mamma e papà, e starete tutto il giorno al lavoro, avrete il cuore di lasciare un cane da solo? Ovviamente no: prendete un paio di gatti e recatevi serene a guadagnare lo stipendio. La sera vi aspetteranno tranquilli e senza sguardi atti a provocare sensi di colpa. Anzi, con l’aria di chi dice “ah, sei già qui?”. Dai gatti, nei trent’anni trascorsi idealmente dall’inizio di questo post, avrete imparato una cosa fondamentale: la fretta è davvero poco elegante. Una ragazza non si affanna mai. Almeno, non in pubblico. Tanto nessuno vi vedrà mai correre con un tacco sì e uno no prima di uscire, mentre raccogliete il rotolo della carta igienica fatta a pezzi o mentre cercate di togliervi i peli dai pantaloni con la spazzola, perché il gatto ci si è addormentato sopra e non avete nulla da mettere.
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