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Alopecia endocrina, gravidica e congenita nella cavia: cause e sintomi

Nella cavia si possono osservare tre forme di alopecia: quella endocrina, quella gravidica e quella congenita. Andiamo a vedere cause, sintomi e terapie.

Alopecia endocrina, gravidica e congenita nella cavia: cause e sintomi

Spesso capita di vedere delle cavie senza pelo. L’alopecia in generale non è mai normale, indica sempre una patologia in corso e, nel caso particolare delle cavie, ci sono tre cause di alopecia molto diffuse: l’alopecia endocrina, l’alopecia gravidica e l’alopecia congenita. Andiamo dunque adesso a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapie di queste tre patologie dermatologiche che possono affliggere le nostre cavie.

Alopecia endocrina, gravidica e congenita della cavia

Partiamo subito dall’alopecia endocrina della cavia. Essa è causata dalla formazione di cisti ovariche, patologia abbastanza comune fra le cavie. Non è detto che queste cisti siano per forza secernenti, quindi se non lo sono a volte il loro riscontro occasionale si ha o durante un’ecografia per altri motivi o durante una laparatomia esplorativa anche non inerente alla sfera riproduttiva. Quando invece le cisti sono secernenti, ecco che lo squilibrio ormonale provocato causa una perdita di pelo simmetrica che inizia bilateralmente sui fianchi e si estende gradualmente anche al treno posteriore. Di base in questi casi la cute appare senza peli, glabra quindi, ma non ci sono altre lesioni come papule, pustole o croste. A meno che la cavia per altri motivi indipendenti dalle cisti ovariche e dalla relativa alopecia non cominci a mordicchiarsi e grattarsi. Per quanto riguarda la diagnosi, quando le cisti sono grosse si possono sentire anche palpando l’addome, mentre una conferma la si può avere o facendo un’ecografia o una radiografia. E’ anche importante sottolineare come la gravità dell’alopecia sia indipendente dalle dimensioni delle cisti: una cisti enorme può dare una perdita di pelo trascurabile, una cisti minuscola può darti una cavia del tutto pelata.

Passiamo ora a quella che è nota come alopecia gravidica. Dal nome si evince che si ha dopo la gravidanza o alla fine: anche qui, come la precedente, come sintomi vanta una perdita di pelo bilaterale sui fianchi ed è causata questa volta a una fase di deflusso telogeno (la fase di caduta del pelo). Spesso si ha nelle cavie che vengono eccessivamente sfruttate come riproduttrici. La diagnosi viene fatta tramite l’anamnesi e la visita clinica.

Infine nella cavia viene descritta una forma di alopecia congenita, dove manca del tutto (o quasi) il pelo sul corpo della cavia.

Cosa fare

Se notate una forma di alopecia o anche solo di perdita del pelo eccessivo nella cavia, portatela dal veterinario. Verranno fatti gli opportuni esami e test per escludere forme parassitarie e micotiche e se i sintomi indicano una forma di alopecia endocrina, ecco che vi verrà proposto di fare una radiografia o una ecografia per confermare la diagnosi. Se venisse confermata, finché la cisti è presente, il sintomo persisterà. Quindi la terapia definitiva sarebbe quella di far sterilizzare la cavia, ma a causa della particolarità della specie e delle difficoltà anestesiologiche, sarebbe bene che ad occuparsene fosse un veterinario esperto di esotici.

Nel caso di una alopecia gravidica, finita la gravidanza e l’allattamento, con il tempo la situazione si risolve da sola, ma attenzione: è probabile che al successivo parto l’alopecia si ripresenti, le recidive sono frequenti e le ricadute sono sempre peggiori. A proposito del parto della cavia: ricordatevi sempre di non fare accoppiare le cavie che non abbiano partorito prima del settimo mese di vita. Se fate accoppiare una cavia dopo i sette mesi di vita e lei prima non ha mai partorito, ecco che si ossifica il canale pelvico e la cavia non riesce a partorire e la cavia andrà incontro a distocia, mettendo a rischio la sua vita e quella dei piccoli (la gravidanza della cavia dura 68 giorni, con un range variabile dai 59 ai 72 giorni).

Per quanto riguarda l’alopecia congenita c’è poco da fare: escluse tutte le altre cause, la diagnosi definitiva si ha tramite esame istologico post biopsia, ma essendo una forma congenita non è curabile. E’ comunque consigliabile escludere quelle cavie dalla riproduzione.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Franz59

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