Un esodo di rinoceronti per salvarli dai bracconieri
Il Sud Africa ha preso una decisione estrema per salvare i rinoceronti dai bracconieri. Venite a leggere di cosa si tratta
La piaga del bracconaggio, nel 2014, non accenna affatto a diminuire. Molte persone si disinteressano totalmente della sorte delle altre specie viventi pur di avere un personale tornaconto. I colpevoli di questa estinzione programmata non sono solo i bracconieri. Se non ci fosse la domanda di avorio, pellicce e via dicendo, non ci sarebbero nemmeno loro. Ci sono persone che richiedono corni di rinoceronte od ossa di tigre per una fantomatica cura di medicina tradizionale, pellicce di felini rari per poterne fare degli animali impagliati e fingere di essere dei veri “cacciatori” (come se ci fosse qualcosa di meritevole in tutto questo). L’essere umano, con i comportamenti più svariati, ha già fatto estinguere centinaia di specie animali (l’ultima è il rinoceronte nero asiatico) e la corsa per salvarle è sempre più difficile se dall’altra parte c’è gente senza cuore (né cervello).
Il Parco Kruger, la riserva naturale ppiù grande del Sud Africa, ha preso una decisione drastica per contrastare questo problema: evacuare i rinoceronti. Nel 2013 la popolazione di rinoceronti nel Parco Kruger si aggirava tra gli 8.400 e i 9.600 esemplari ma nei primi sei mesi del 2014, sono stati uccisi oltre cinquecentocinquanta rinoceronti di cui ben 370 nel solo Parco. Ad annunciare lo spostamento è stato il ministro dell’Ambiente sudafricano
«abbiamo preso una decisione sulla questione dello spostamento. Centinaia di animali saranno catturati e inviati in altre riserve nel paese o all’estero»
Speriamo che questa decisione sia utile per salvare questi stupendi animali dalla stupidità dell’essere umano.