Daniza, una mamma in pericolo per aver difeso i suoi figli
L'orsa Daniza rischia la vita solo per aver difeso i suoi cuccioli, ecco la sua storia
Negli ultimi giorni sta tenendo banco il caso di Daniza, un’orsa di diciotto anni che vive con i suoi cuccioli in Trentino Alto Adige. E’ salita agli onori della cronaca perchè il giorno di Ferragosto ha attaccato un uomo. Riprendendo l’articolo de La Repubblica possiamo notare quanto segue:
Il cercatore di funghi mentre camminava nel bosco si è imbattuto in una femmina di orsa che aveva dietro di sè due cuccioli. Secondo il suo racconto, avvistata la famigliola, lui si sarebbe nascosto dietro un albero per osservare la cucciolata.
Questo è un gesto estremamente stupido per chiunque si trovi davanti ad una mamma orso con i cuccioli. Tutti sanno che qualsiasi animale sulla faccia del pianeta, pensa a difendere la propria prole da qualsiasi potenziale invasore. Se un orso ti vede è da pazzi non allontanarsi.
Le varie autorità locali si sono lanciate all’attacco. La Lega Nord, notoriamente vicina ai cacciatori, ha chiesto la fine del progetto “Life Ursus”, progetto per la reintroduzione e la tutela degli orsi. In Trentino è stata anche richiesta l’introduzione della figura di “orso dannoso” a seguito delle richieste di allevatori e coltivatori “danneggiati” dagli orsi. Per legge, l'”orso dannoso” può essere abbattuto.
Teniamo presente un po’ di questioni a riguardo: il cercatore di funghi è stato già dimesso, era ferito non gravemente e questo denota subito quanto Daniza non sia pericolosa. Pur potendolo uccidere senza alcun problema, si è limitata a difendere i propri cuccioli. Se l’essere umano usasse più il cervello e meno l’arroganza capirebbe che non può e non deve ritenersi “padrone” dell’intero ecosistema.
C’è una petizione per salvare Daniza che ha già superato le 15.000 firme. Se volete lasciare anche la vostra potete andare sul sito Avaaz e compilare il form. Se pensate che Daniza sia pericolosa vi chiedo di darmi una semplice risposta: quale genitore non farebbe di tutto per difendere la vita dei propri figli?
Foto|Flickr