A una gatta, poesia di Stefano Benni
Nella raccolta “Prima o poi l'amore arriva” Stefano Benni ha anche delle poesie dedicate agli animali, come questa “A una gatta”
Stefano Benni non ha certo bisogno di presentazioni: i suoi libri sono tutti dei grandi successi editoriali e il suo stuolo di fan cresce sempre più. Di Benni piace il suo modo di raccontare la realtà, guardare le cose normali e “piccole” della vita e descriverle in maniera nuova (ricordate la Luisona, la “decana delle paste” del Bar Sport? Uno spasso!).
Tra i suoi libri troviamo anche delle raccolte di poesie, non solo testi in prosa. La sua prima raccolta di poesie è Prima o poi l’amore arriva e risale al 1981. Le poesie sono nel puro stile di Stefano Benni: profonde, riflessive, sarcastiche, fanno sorridere ma anche riflettere.
Spulciando nel testo troviamo anche alcuni componimenti dedicati agli animali – del resto è noto che spesso nelle opere di Benni gli animali non umani assumono una funzione particolare, con la capacità di parlare e di mostrare a noi poveri uomini aspetti che ci sfuggono. Oggi ci soffermiamo sulla poesia che ha un titolo semplice: A una gatta. Nuvola è la protagonista di questa poesia ed è una micia “che non invecchia mai” e ha un comportamento regale anche quando fa le cose più semplici e più banali e, con questo suo atteggiamento, rimane sempre altera e profondamente elegante, come una tigre (solo che, in questo caso, secondo Benni, la tigre in questione domina sul ragù!).
A proposito di Stefano Benni e gatti, in apertura di post trovate un video in cui lo stesso Benni legge il racconto La gatta e la babbuina di David Sedaris, umorista e scrittore statunitense. Ma ecco a seguire la poesia di Stefano Benni.
O regina del giardino
tigre del ragù
lampo che sbrana
la più veloce carne in scatola
altera anche quando
mordicchia una piattola
o guru crepitante
di fusa nel nirvana
con la coda allontani
i complimenti plebei
Nella tua pelliccia, per cui
nessun amante pagò
nella tua bellezza, per cui
gatti a decine
di orrende serenate
atterriscono la luna
o sonnacchiosa sovrana
o Nuvola, gatta
che non invecchia mai