Il gatto migrante che giunge dalla Siria in Italia con la sua amica umana
Quando si è famiglia non ci si abbandona e così ha fatto una ragazza giunta in Italia dalla Siria, scegliendo di portare con sé il proprio gatto
I mezzi di informazione ogni giorno ci aggiornano sugli sbarchi di migranti sulle coste dell’Italia, sbarchi che, purtroppo, avvengono in un disinteresse generale che spaventa. Tra gli ultimi avvenuti a Pozzallo, in provincia di Ragusa, c’è anche quello di un gatto bianco, giunto insieme alla sua amica umana. Al momento dell’arrivo i due sono stati separati, non senza qualche rimostranza della ragazza. Il micio è stato portato al Rifugio sanitario e, stando alle parole degli operatori:
Quando ce l’hanno portato era agitatissimo: la fuga dalla Siria, poi il viaggio e infine la separazione dalla sua padroncina. I gatti sono molto sensibili ai cambiamenti.
La ragazza arrivata in Italia vorrebbe continuare il suo viaggio in Germania, per raggiungere dei parenti che l’aspettano, e desidererebbe portare con sé il micino bianco. A tal proposito commenta Franca Schininá, presidentessa del Rifugio sanitario
È una storia meravigliosa perché noi abbiamo a che fare con animali che sempre più spesso vengono abbandonati senza alcun ritegno dai propri padroni, invece questa è proprio una storia d’amore e di affetto che commuove.
Non è la prima volta che vi raccontiamo di questi episodi: a gennaio vi segnalavamo una storia simile, con una famiglia intera che aveva scelto di portare con sé il gatto di famiglia, perché nessuno deve essere mai abbandonato.
Lo stesso era accaduto ad aprile quando la Marina Militare, accogliendo un gruppo di migranti a Porto Empedocle (Agrigento), twittò: “Anche un gatto, in braccio al suo piccolo padrone, tra i tanti soccorsi da Nave Sirio”