L’approccio emozionale tra uomo e cane
Un libro sicuramente da leggere, e che vi consiglio - dopo esperienza personale - di mettere anche in pratica
Esistono tanti modi per educare un cane e quello che più sosteniamo è l’educazione gentile. Ma conoscete anche l’apprendimento emozionale? Se la risposta è no, allora vi consiglio di leggere il libro Emozioni a sei zampe. Educare il cane ed educarsi con l’apprendimento emotivo (ed. Terra Nuova) di Aldo La Spina.
Un libretto (stampato su carta riciclata) di 200 pagine che scorrono veloci e che raccontano le esperienze dell’autore maturate in trent’anni di educazione canina che lo hanno portato a riconoscere come i cani maturino delle emozioni e si evolvano psicologicamente nel tempo. Fattori che, naturalmente, influenzano le relazioni con gli umani e che possono essere un punto d’incontro e di unione tra uomo e cane.
Per La Spina, cinogogo (pedagogista del cane) che gestisce anche un centro educativo, gli umani che dovrebbero imparare bene queste emozioni, poiché saperle riconoscere può servire sia al processo educativo del cane sia a comprenderlo meglio. Naturalmente alla base del suo metodo di educazione c’è il metodo gentile, ma non basta la gentilezza: per lui l’umano che si avvicina al cane deve dare grande attenzione all’ascolto delle esigenze dell’animale. Come? Per spiegarcelo c’è un interessante capitolo che ci mette in guardia da tutti quegli atteggiamenti che possono rovinare il rapporto con un cane e la sua relazione con la società.
La parte di questo metodo emozionale che più mi ha colpito è sicuramente l’approccio emozionale in ogni istante che bisogna avere verso il cane, dalla passeggiata al gioco, dalla vita in casa alla socializzazione. Ecco la base da cui partire:
Il cane è un soggetto con una propria vita mentale ed emotiva, condivide emozioni semplici e complesse, attraversa fasi di umore diverso, prova sentimenti. L’uomo deve ambire alla comprensione reciproca e solidarietà della coppia cane-partner umano e dell’insieme cane-famiglia-società umana
Questo perché “l’emozione insegna al cane a comprendere” e solo attraverso le “tre E: esempio, emozione, empatia” si potrà raggiungere un rapporto sincero e non dannoso col proprio cane.
Per aiutare i lettori a entrare nei “peli” del cane, l’autore mette a disposizione anche delle schede d’esercizio pratico, che, devo dire, sono assai divertenti (per noi e per il cane) e servono davvero ad instaurare un rapporto sempre più intenso e a capire – per noi padroni a due zampe – quanto strano è il mondo a quattro zampe.