Amputazione di un arto nel coniglio: complicanze
Può capitare a volte di dover amputare un arto a un coniglio: quali sono le complicanze che possono arrivare dopo un intervento simile?
Purtroppo capita a volte di dover amputare un arto a un coniglio. Diciamo subito che non è una pratica chirurgica molto amata dai veterinari, quindi se il vostro veterinario arriva a proporvi un simile intervento è perché ormai ha tentato in ogni modo di salvare quella zampa, ma ormai non c’è altro da fare. Tuttavia visto che si tratta di un intervento di una certa importanza, è bene essere a conoscenza delle possibili complicanze del post operatorio di una simile chirurgia.
Complicanze post amputazione in un coniglio
Ci sono diversi studi che hanno messo in luce l’entità e la frequenza delle complicanze post operatorie dell’amputazione di un arto in un coniglio. Al di là dei motivi per cui si è scelto di optare per un’amputazione dell’arto, al di là del fatto che si tratti di un arto anteriore o di un arto posteriore, ecco che possono verificarsi complicanze sia acute che ritardate.
Questo significa che tali complicanze possono presentarsi poco tempo dopo l’intervento, ma anche a distanza di giorni o settimane. E non sono preventivabili, nel senso che non sai mai quale coniglio colpiranno: sai che possono avvenire, ma non a chi toccheranno. Fondamentalmente queste complicanze possono essere:
- difficoltà nella deambulazione, di varia gravità
- problemi igienici
- pododermatite, soprattutto con ulcere cutanee sul garretto
Per quanto riguarda la difficoltà di deambulazione è abbastanza intuibile il perché: il coniglio potrebbe non riuscire ad adattarsi al nuovo equilibrio oppure potrebbe avere altre patologie concomitanti che ne minano l’equilibrio. Pensiamo per esempio a un coniglio con testa ruotata, vuoi da Encefalitozoonosi vuoi da labirintite: se a questo problema sommiamo per esempio un arto amputato, è facile capire che non tutti riescono ad adattarsi a viaggiare su tre zampe. Inoltre viste le ridotte dimensioni delle zampe anteriori, se viene amputata una zampa posteriore ecco che il coniglio avrà maggiori difficoltà a camminare rispetto al caso contrario, ovvero l’amputazione di un arto anteriore.
Per i problemi igienici, il guaio nasce dal fatto che a causa del diverso equilibrio il coniglio potrebbe non riuscire a toelettarsi correttamente, soprattutto per quanto riguarda il posteriore. Ecco allora che feci e urine potrebbero ristagnare sul pelo, provocando dermatite o richiamando le mosche carnarie che depongono le larve che scavano gallerie nei tessuti marcescenti.
Finiamo con la pododermatite, infezione profonda che colpisce soprattutto le zampe posteriori. Spesso è provocata da una cattiva igiene della lettiera, ma anche il fatto che il coniglio non riesca a toelettarsi bene da solo e che sia costretto a gravare il peso su tre arti potrebbe scatenare la patologia.
Fattori predisponenti
Abbiamo detto che non c’è modo di sapere quale coniglio svilupperà queste complicanze, tuttavia ci sono alcuni fattori predisponenti che potrebbero darci un indizio su quali conigli potrebbero avere le maggiori probabilità di avere complicanze dopo un intervento di amputazione di un arto. Per esempio conigli sovrappeso, conigli anziani o con altre malattie concomitanti e che creano problemi alla deambulazione aumentano il rischio di sviluppo di complicanze, quindi determinano un tempo di sopravvivenza minore.
Ciò significa che bisogna considerare attentamente, sia dal punto di vista del veterinario che dal punto di vista del proprietario, l’idea di amputare un arto in un coniglio che soffre già anche di pododermatite, di problemi muscolo scheletrici o neurologici.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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