Dermatiti nutrizionali nel cane: razze predisposte e comuni squilibri alimentari
Spesso sottovalutate, le dermatiti nutrizionali nel cane sono più diffuse di quanto non si pensi. Ecco che allora oggi andremo a vedere le razze predisposte e i più comuni squilibri alimentari.
Fra tutti i fattori che possono scatenare le dermatiti nutrizionali nel cane, ce ne sono due particolarmente importanti. Il primo riguarda la predisposizione di razza: è innegabile che ci siano alcune razze di cane che hanno maggiori probabilità di sviluppare dermatiti di origine nutrizionale e allergie alimentare. Lo sa bene chi ha un Labrador retriever, un West Highland White Terrier o un Bouledogue francese. Il secondo riguarda gli squilibri alimentari: molte persone non si mettono in testa che una dieta sbilanciata, che non soddisfa determinati fabbisogni nutrizionali, può scatenare patologie dermatologiche.
Razze predisposte a sviluppare dermatiti nutrizionali
Parlando di dermatologia canina, ci sono tantissime predisposizioni di razza che si collegano alla nutrizione. Per esempio, le due principali malattie da dermatosi nutrizionali (quella legata alla carenza di zinco e quella legata alla vitamina A) sono causa dei più comuni difetti di cheratinizzazione nelle razze predisposte. Inoltre le razze che soffrono di atopia o malassorbimento hanno una maggior probabilità di soffrire di allergie alimentari.
Queste sono le razze predisposte a sviluppare dermatiti nutrizionali, distinte a seconda della patologia:
- dermatite sensibile allo zinco: razze nordiche (Siberian Husky, Alaskan malamute…) e razze di taglia grande
- dermatite sensibile alla vitamina A: Cocker spaniel
- predisposizione alle allergie alimentari: Labrador retriever
- predisposizione alle allergie alimentari e atopia: American Staffordshire Bull Terrier, Beagle, Boxer, Bull Terrier, Bulldog, Dalmata, Fox Terrier, Jack Russell Terrier, Labrador retriever, Lhasa apso, Pastore tedesco, Pechinese, Setter Inglese, Shar-Pei, Shi Tzu e West Highland White Terrier
- predisposizione alle allergie alimentari e al malassorbimento: Pastore tedesco, Setter Irlandese, Shar-Pei e Soft Coated Wheaten Terrier
Dermatiti nutrizionali e squilibri alimentari
Una dieta errata o non correttamente bilanciata può provocare diversi problemi dermatologici al cane. Solitamente il problema sono diete troppo povere di grassi e troppo ricche di minerali, fra cui diete con troppo calcio che bloccano l’assorbimento dello zinco.
Ecco i principali squilibri alimentari (provocati da diete sbagliate, da diete casalinghe sbilanciate, da alimenti non di qualità) che provocano dermatosi nutrizionali nel cane:
- alimento di qualità bassa: questi alimenti presentano, tipicamente, proteine non ben digeribili, pochi grassi e troppi minerali (soprattutto calcio e fitati). Le proteine non ben digeribili provocano una carenza proteica; la carenza di grassi provoca una scarsa assunzione di energia e bassi livelli di acidi grassi essenziali (EFA); il troppo calcio provoca una carenza di zinco. A livello dermatologico avremo una serie di dermatiti anche generiche, accompagnate talvolta da xerosi cheratoseborroica
- dieta casalinga sbilanciata: una dieta casalinga fai-da-te, sbilanciata e priva delle corrette integrazioni, è caratterizzata da carenza di PUFA (acidi grassi polinsaturi) e da carenza di oligoelementi. Nel primo caso avremo una carenza di EFA, nel secondo una carenza di zinco, vitamina E e vitamine idrosolubili. La conseguenza è lo sviluppo di xerosi e di patologie cheratoseborroiche
- dieta vegetariana: una dieta vegetariana non correttamente bilanciata è caratterizzata da un diminuito assorbimento di proteine e una carenza di PUFA. Questo comporta una carenza sia di aminoacidi solforati, sia di EFA. Il che causa un mantello fragile, spento e opaco e la comparsa di xerosi o malattie cheratoseborroiche
- integrazione con troppi minerali: tipicamente si ha un eccesso di calcio che provoca un ridotto assorbimento dello zinco. Questo provoca una serie di dermatiti generiche nel cane
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Pixabay