Gattari da legare: Anziano è meglio
Ho avuto gatti di ogni età durante la mia vita da gattara, da micini appena partoriti a gatti anziani. Ma nessuno è autenticamente rilassante come questi ultimi.
A guardare oggi la nostra gatta più anziana, non si direbbe mai che fino a qualche anno fa era in grado di smontare la casa, sparire per ore nella quarta dimensione e ingaggiare lotte furiose con la propria immagine riflessa o con aggressivi e indomiti croccantini.
La più piccola, invece, di sera perdeva completamente il controllo perché apparivano le ombre: non potevi muovere un dito che lei si scagliava contro il muro per afferrarne l’ombra. Leggere a letto era impossibile, perché appena ti azzardavi a girare pagina lei saltava sull’armadio schiaffeggiando il muro. La notte era una cavalcata continua, rumore di stoviglie, vetri infranti, mobili spostati (sic).
Oggi, il massimo che può capitare è di essere svegliate da un miagolio straziante perché la porta del bagno è accostata e richiede un dispendio di 10 calorie per aprirla con la zampetta. Basta ricordarsi di lasciarla spalancata, sperando che la gatta mediana non la chiuda così, giusto per dar fastidio alle altre due.
La quantità di peli da pulire al mattino è sempre la stessa (ingente), ma appena aperti gli occhi non ci si presentano più scene apocalittiche di vasi rovesciati e cibo incautamente lasciato in giro mordicchiato. Gli assalti alle ciotole restano invariati, ma c’è una minore volontà da parte loro di farci cadere: miagolii insistenti, di quelli che ti entrano nel cervello, si sono sostituiti allo slalom tra le gambe. Sì, insomma, le quotidiane gare di agility che, al posto dei birilli, prevedono i tuoi piedi, e che si concludono con una caduta o con code pestate (le loro) e sensi di colpa (i nostri).
Le nostre gatte sono invecchiate e cresciute con noi: e per fortuna, perché se penso alle sessioni di corsa e di lancio della pallina fatte in passato mi viene già l’affanno. Si vedono spesso richieste di adozioni per gatti anziani. I piccoli batuffoli divertenti sono irresistibili, ma estremamente impegnativi. Se avete sempre desiderato un gatto (e se il preaffido va a buon fine), prendete un gatto anziano, se non siete più ragazzini. Se i vostri figli sono grandi e siete rimaste con un marito rompiscatole, sempre in pantofole e allergico ai gatti, adottate un nonno. Se il vostro sogno è leggere un libro con un gatto sul divano, valutatene uno sui 7-10 anni. Se avete vent’anni, adottate un gattino piccolo e anche uno anziano, così potrete dirgli “Tu sì che mi capisci e non mi distruggi le scarpe nuove”. Se avete quarant’anni, adottatene tre di tutte le età, perché magari avete un figlio e potete dividere l’impegno tra i membri della famiglia, lasciando correre e sfogare vostro figlio e il gatto più piccolo mentre con vostro marito vi godete la vita contemplativa coi più anziani.
Ma adottateli, ‘sti gatti anziani: sì, su YouTube non si trovano video di gatti che dormono per 8 ore di seguito su una sedia, ma solo gatti piccoli e scatenati che fanno acrobazie. Ma in fondo… Perché dovreste riprendere per 8 ore il vostro gatto, quando potete dormire con lui, in quelle 8 ore?
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