Cinque gatti celebri del mondo della politica
Diverse personalità politiche di tutto il mondo hanno la passione per i gatti: ecco 5 mici che hanno condiviso il potere!
I gatti, si sa, dominano il mondo: e quale posto migliore per portare avanti questo loro compito che quello di starsene nelle stanze dei bottoni? Ecco cinque gatti che sono vissuti con potenti della Terra e, in qualche modo, hanno avuto un ruolo determinante.
- Slippers era il del presidente statunitense Roosevelt. Durante un pranzo di Stato, un’intera processione di diplomatici dovette aggirare il gatto, che si era addormentato all’ingresso di un salone.
- Tom Kitten era il gatto di Caroline, figlia di JF Kennedy. Purtroppo il presidente USA era allergico ai gatti e quindi a Tom Kitten fu trovata un’altra casa. Tuttavia una foto incorniciata di Tom Kitten è andata all’astata e battuta per ben 13mila dollari.
- Myobu No Omoto era la gatta prediletta dell’imperatore del Giappone Ichijo (980-1011 d.C.), un micio talmente viziato che l’imperatore fece mettere in carcere il proprietario di un cane che l’aveva rincorso.
- Micetto pare sia il nome del gatto preferito da papa Leone XII (Annibale Francesco Clemente Melchiorre Girolamo Nicola Sermattei della Genga – 1760-1829) che amava mettersi in grembo al pontefice quando questi concedeva le udienze.
- White Heather, gatto d’angora in carne, amatissimo dalla regina Vittoria che visse più della regina e passo in eredità a suo figlio, re Edoardo VII.
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