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Lagomorfi e roditori: interazione e rapporto con i bambini

Lagomorfi e roditori si trovano bene con i bambini?

Lagomorfi e roditori: interazione e rapporto con i bambini

Oggi parliamo dell’annosa questione animali/bambini: avete davanti a voi una delle più ferventi sostenitrici dell’iniziare il prima possibile a far incontrare i bimbi con gli animali, allo stesso tempo avete sempre davanti a voi una delle più acerrime nemiche dei GENITORI IRRESPONSABILI. Troppe volte ho sentito ” il bambino fa i capricci, regaliamogli…un criceto!”. Ora, capisco che il dono del buon senso non sia stato dato a tutti in egual misura, ma trattare un animali alla pari di un giocattolo, senza sensibilizzare, a seconda dell’età, il bambino, è un errore gravissimo. Anche il bambino sarà portato a pensare che rotto un giocattolo vecchio, si possa cambiare con uno nuovo, e così anche l’animale.

Veniamo a bambino/criceto: con un genitore responsabile l’approccio è moderato e tranquillo. Il bambino non rischia di prendere morsi ( un morso sulla mano di un adulto è un fastidio leggero, su quella di un bambino provoca invece dolore con relativo rischio che il bimbo faccia cadere il criceto a terra), ma impara a fornire cibo, a cambiare la ciotola del mix di semi, ad organizzarsi la sera per dare una verdura differente a temperatura ambiente etc etc.

Bambino e coniglio ( che per la cronaca è un lagomorfo): i conigli sono animali delicatissimi, hanno delle ossa molto fragili e, anche se somigliano a pelouches quindi vi viene spontanea l’associazione coniglio/va in braccio al bambino, credo che non ci sia nulla di più sbagliato. Il coniglio va lasciato libero in casa, a TERRA e per rapportarsi con lui il bambino deve sdraiarsi o sedersi a terra anche lui, e non sollevarlo.

Bambini e cavie: questa secondo me è una buonissima accoppiata, la migliore fino ad ora in quanto le cavie sono animali estremamente docili MA questo non significa che possono essere sollevate male da terra o sballottate a caso. Il genitore DEVE insegnare come maneggiarle. Poi, quando il bambino ha imparato a trattare serenamente l’animaletto, può sedersi e tenerlo in braccio, accarezzandolo per un po’ di tempo.

Bambino e cincillà: spero a nessun genitore venga l’idea folle di regalare un cincillà ad un bambino. I cincillà sono scattosi, saltano molto e molto rapidamente e, se infastiditi, mordicchiano. E’ necessaria la presenza di un adulto quando il cincillà fa i suoi giri in completa libertà. Non è un animale prettamente “da coccole” ed è veramente inadatto come approccio col mondo animale.

Gerbilli e topini: vedi criceti. La storia è la stessa: accanto ad un bambino che desidera approcciarsi al roditore, è necessario un genitore responsabile che ne preservi le mani e preservi la vita dell’animaletto evitandogli di essere lanciato.

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