Febbre del Nilo o West Nile Disease: colpisce i cani e i gatti?
La Febbre del Nilo o West Nile Disease colpisce i cani e i gatti? Andiamo a scoprirlo insieme.
Febbre del Nilo – La Febbre del Nilo o West Nile Disease è una malattia virale provocata da un virus a RNA appartenente alla famiglia Flaviviridae. La trasmissione della malattia avviene di solito tramite le zanzare, fra cui anche quelle del genere Culex e serbatoio della malattia sono gli uccelli. Può infettare anche uomo e cavallo e, seppur più raramente, anche cane e gatto. Sono stati fatti diversi studi per valutare se la Febbre del Nilo potesse contagiare facilmente cani e gatti e il risultato è stato che sono ospiti occasionali in cui, nella maggior parte dei casi, non si manifesta alcun sintomo. Il gatto pare mostrare sintomi lievi più spesso del cane, soprattutto febbre e letargia, mentre né in cani né in gatti si sono visti sintomi neurologici.
Febbre del Nilo o West Nile Disease in cani e gatti: sintomi
Sempre dagli studi effettuati, appare difficile che i cani possano fungere da serbatoio in quanto anche in quelli infetti i livelli di virus nel sangue sembrano essere assai bassi. Forse un po’ più alti nel gatto, ma di sicuro non a livello degli uccelli. Quindi potenzialmente i gatti potrebbero infettare le zanzare, ma non si sa ancora se i livelli di virus nel sangue dei felini siano abbastanza alti da infettare le zanzare.
Quindi cani e gatti sono suscettibili all’infezione da West Nile Disease, ma sono naturalmente più resistenti alla malattia rispetto a uomini, cavalli e uccelli. In generale tendono ad ammalarsi di più i soggetti molto giovani o molto anziani o quelli con gravi problemi di immunodepressione provocati da altri patologie. I sintomi di Febbre del Nilo in cani e gatti sono:
- debolezza
- febbre
- spasmi muscolari
Ribadiamo il concetto: è molto improbabile che cani e gatti sani si ammalino di questa malattia. Quindi se proprio dovete preoccuparvi, preoccupatevi delle malattie che effettivamente possono prendere qui da noi: Leishmania in cani non adeguatamente protetti con gli appositi repellenti; Parvovirus, Cimurro e Leptospirosi in cani non correttamente vaccinati; Panleucopenia in gatti non vaccinati regolarmente…
Febbre del Nilo o West Nile Disease in cani e gatti: cosa fare?
Prima di tutto non c’è alcun rischio che cani e gatti possano trasmettere la Febbre del Nilo all’uomo in nessun modo, neanche con la saliva o i morsi. Non esiste vaccino o terapia specifica per cani e gatti infetti dalla West Nile Disease, anche perché non è che si diagnostichi così facilmente: a chi verrebbe in mente ad ogni gatto che entra in ambulatorio con un po’ di febbre di andare a ricercare come prima cosa questa malattia? Oltre al fatto che i normali laboratori non effettuano questo tipo di esame.
La terapia normalmente è sintomatica, si attuano le normali terapie antivirali, di sostegno e contro le sovrinfezioni secondarie, con ricovero se necessario. Importante nelle zone dove la malattia è maggiormente presente o dove si sviluppano focolai proteggere cani e gatti dalle zanzare: quindi tenerli in casa al mattino presto, al tramonto e di notte; applicare gli appositi repellenti per animali da compagnia.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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