Lagomorfi e roditori: soffrono il freddo?
Lagomorfi e roditori soffrono il freddo?
Partiamo dalla premessa che lagomorfi e roditori, più di tutto, soffrono le alte temperature, quindi il caldo di agosto, per intenderci. Tuttavia ovviamente non c’è da scherzare nemmeno con il freddo: ricordiamo che questi animali sono ormai DOMESTICI, abituati in casa, a temperature tra i 18 e i 25 gradi e, fondamentalmente, queste sono le temperature adatte a loro.
Partiamo dai conigli: i conigli formano un buon sottopelo ma, chiaramente, questo non significa che nel bel mezzo dell’inverno voi possiate aprire la porta-finestra e farli uscire in esterna. Lo sbalzo di temperatura fa infatti molto male a qualsiasi animale di questo genere. Se l’animale è abituato in casa, lì deve restare, se invece avete fatto un inserimento graduale in esterna a partire dalla fine della primavera precedente, quando le temperature erano molto più miti, allora il coniglio può sopravvivere anche fuori.
Cavie, criceti, gerbilli, topini, NON DEVONO MAI vivere in esterna: non hanno sottopelo, non hanno la capacità di sopravvivere fuori. Il criceto in inverno NON VA IN LETARGO: se lo vedete pigro o svogliato andate da un veterinario esperto in animali esotici poichè sta male, non sta andando in letargo! I cincillà soffrono più il caldo del freddo, ma ugualmente non è l’ideale farli vivere in esterna.
Insomma abbiamo domesticato molti animali: a questo punto sarebbe un bene tenerli in casa e farli vivere con noi, invece che metterli fuori dove, tra l’altro, non possiamo nemmeno stabilirci un rapporto costante.