Calicivirus felino sistemico: cause, sintomi e terapie
Che cos’è il Calicivirus felino sistemico? Ecco cause, sintomi e terapie.
Calicivirus felino sistemico – In realtà abbiamo già parlato in passato di Calicivirosi nel gatto. Si tratta di un virus molto diffuso fra i gatti, uno di quelli per cui si vaccina normalmente il gatto essendo presente come valenza nel classico vaccino trivalente. Provoca patologie delle vie aeree, ulcere in bocca o polmonite, ha morbilità elevata, ma di solito non è mortale. Tuttavia è noto come molti gatti possano diventare portatori cronici, continuando a diffondere il virus e manifestando periodicamente i sintomi. Spesso l’infezione da Calicivirus è compagna di quella da Herpesvirus e ci sono parecchi ceppi di Calicivirus, alcuni più patogeni e virulenti e altri meno. Ma c’è un ceppo molto virulento che è stato chiamato Calicivirus felino sistemico: è di questo che andremo a parlare.
Calicivirus felino sistemico: cause e sintomi
Con il termine di Calicivirus felino sistemico viene indicata una forma molto virulenta del virus che provoca sintomi decisamente più gravi:
- vasculite
- interessamento multi-organo
- morte nel 60% dei gatti malati
I sintomi inizialmente sono gli stessi delle forme classiche di Calicivirus:
- ulcere in bocca
- febbre
- dolore articolare
Tuttavia a dispetto dei ceppi classici la malattia evolve in uno stadio decisamente più grave con sintomi ben peggiori:
- edema di arti e muso
- alopecia
- croste e ulcere sulla cute, soprattutto vicino alle narici, alle orecchie e ai cuscinetti plantari
- ittero per danno epatico e pancreatico
Normalmente i gatti che manifestano i sintomi di questo virus sono gatti adulti, sono vaccinati e non hanno mai avuto sintomi da Calicivirosi.
Calicivirosi sistemica felina: diagnosi e terapia
Di solito il Calicivirus sistemico felino si manifesta in gruppi numerosi di gatti, quindi colonie, allevamenti o ambulatori veterinari (introduzione e ricoveri di gatti malati). Il periodo di incubazione varia da 1-5 giorni a 12 giorni in casa. Molto probabilmente la causa di questa patologia più grave è la mutazione di un ceppo virale normale che già circolava nella popolazione felina. A causa dell’alta mortalità, la malattia è autolimitante nel giro di poche settimane (nel senso che purtroppo la maggior parte dei gatti muore prima di diffondere la malattia).
Quei soggetti che superano la fase acuta successivamente sviluppano forme gravi di gengivite e stomatite iperplastico-ulcerativa croniche. Non esiste terapia specifica essendo un virus, ma solo terapia sintomatica.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | armydre2008