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Malattia policistica nel gatto: cause, sintomi e terapia

Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della malattia policistica nel gatto.

Malattia policistica nel gatto: cause, sintomi e terapia

Malattia policistica nel gatto – Se ricordate tempo fa avevamo parlato del rene policistico del gatto. E’ forse la forma di presentazione più frequente, ma tecnicamente sarebbe meglio parlare di malattia policistica nel gatto in quanto non è detto che colpisca solamente il rene. L’acronimo con cui è conosciuta la malattia policistica nel gatto è PKD: si tratta di una malattia genetica ed ereditaria che troviamo spesso nei gatti Persiani e negli Exotic o anche in loro incroci. Ma non è detto che non compaia anche nei comuni gatti europei incrociati con un Persiano o un Exotic.

Malattia policistica nel gatto: cause e sintomi

La malattia policistica nel gatto provoca la comparsa di cisti di numero e dimensioni variabili su reni, fegato e pancreas. La malattia è progressiva, quindi non c’è modo di bloccarla e alla lunga provoca insufficienza renale per distruzione del parenchima renale funzionante. Come anticipavamo, è una malattia genetica ed ereditaria causata da un gene autosomico dominante.

Anche se cisti si formano su reni, fegato e pancreas (non è detto su tutti e tre gli organi contemporaneamente, anche in varie combinazioni fra questi tre organi o su uno solo di essi), di norma l’evoluzione è quella dell’insufficienza renale.

Di solito i sintomi compaiono dai sette anni in su, prima è difficile accorgersi del problema a meno che non si facciano delle ecografie addominali per altri motivi o nel caso in cui ci siano cisti grosse già palpabili manualmente. Non c’è alcuna predisposizione di sesso e lo sviluppo della malattia non è collegato a cause ambientali o alimentari.

Le cisti tendono a ingrandirsi col passare del tempo, danneggiano il tessuto circostante, provocano compressione e alcune vengono circondate da una capsula di tessuto fibroso. In alcuni casi le cisti progrediscono rapidamente, in altri più lentamente, è impossibile sapere quale sarà l’evoluzione nei diversi soggetti.

Ribadiamo che l’unico modo per avere questa malattia è discendere da genitori malati o portatori, anche se non esistono gatti omozigoti per questa patologia in quanto muoiono prima di nascere o poco dopo la nascita. Quindi possono nascere gattini malati da un eterozigote che si accoppia con un gatto sano o da due eterozigoti che si accoppiano fra loro.

Malattia policistica nel gatto: diagnosi e terapia

Non esiste nessuna terapia mirata per la malattia policistica nel gatto, non c’è modo di bloccare l’avanzata delle cisti, l’unica cosa che si può fare è trattare l’insufficienza renale cronica che ne deriva esattamente come si fa con tutte le altre cause di insufficienza renale cronica nel gatto.

La diagnosi avviene tramite ecografia: anche il riscontro di una singola cisti indica malattia. Esiste poi un esame del DNA per scoprire i gatti portatori di tale gene, cosa fondamentale per gli allevatori per escluderli dalla riproduzione. L’esame si fa su sangue o su saliva. L’esame del DNA è più precoce rispetto all’ecografia: l’ecografia è diagnostica dai 10 mesi di vita in su, il test del DNA già a 8-10 settimane.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | magnusbrath

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