Petsblog Cani Nascita di una cucciolata: quali sono gli obblighi del proprietario?

Nascita di una cucciolata: quali sono gli obblighi del proprietario?

Quando nasce una cucciolata quali sono gli obblighi di legge dei proprietari? Ecco cosa fare quando vi nasce una cucciolata.

Nascita di una cucciolata: quali sono gli obblighi del proprietario?

Cucciolata – Quando nasce una cucciolata il proprietario della medesima ha dei precisi obblighi di legge da rispettare. Qui cercherò di riassumere i principali, anche se a dire il vero come sempre bisogna chiedere ai Servizi Veterinari della nostra Asl di residenza quali siano le normative da rispettare. Questo perché ciascuna Asl interpreta la legge a modo suo e anche le tempistiche e le procedure che descriveremo possono variare da zona a zona. Andiamo dunque a vedere cosa dovete fare quando nasce una cucciolata.

Nascita di una una cucciolata: cose da fare

Qui parleremo di pratiche burocratiche da espletare quando nasce una cucciolata, dal punto di vista sanitario e gestionale ce ne siamo già occupati altrove. Chiariamo subito che una cosa sono le pratiche da espletare per l’Enci nel caso di cani con pedigree e un conto sono le pratiche da seguire per essere a posto con l’Asl. Per l’Enci dovreste rivolgervi alla vostra sezione di zona per tempo per stabilire la corretta procedura prima che la cucciolata nasca e non come al solito dopo, fuori tempo massimo e cercando qualsiasi escamotage possibile per rientrare nei ranghi (cosa che purtroppo succede ordinariamente). Per quanto riguarda l’Enci ricordo brevemente che dovete compilare e inviare il Modello A – Modello di monta e nascita cucciolata entro e non oltre il 25esimo giorno di nascita della cucciolata. Assicuratevi di avere per tempo i pedigree dei genitori e non sgarrate con le tempistiche, l’Enci è giustamente molto severa in merito. C’è poi il Modello B – Iscrizione cucciolata da presentare entro 90 giorni dalla nascita dei cuccioli.

Tuttavia ci sono da rispettare delle scadenze anche da parte delle Asl. Molte Asl italiane, infatti, vogliono una denuncia di nascita da inviare ai Servizi Veterinari entro 10 giorni (ma anche qui le tempistiche possono variare da Asl a Asl) dalla nascita della cucciolata. La denuncia è in doppio: da una parte deve essere inviata dal proprietario della femmina che testimonia la nascita di tot cuccioli maschi e tot cuccioli femmine appartenenti a lui, indicando anche il numero di microchip della fattrice; dall’altra parte anche il veterinario che visita la cucciolata ha l’obbligo di inviare la medesima denuncia all’Asl. In questo modo l’Asl può fare dei controlli incrociati. Inoltre spetta al proprietario della fattrice e quindi della cucciolata applicare i microchip alla cucciolata entro il secondo mese di vita. Quando poi cederà i cani (non prima del secondo mese di vita) ecco che provvederà a fare i passaggi di proprietà a nome dei nuovi proprietari, eventualmente addebitando loro le spese sostenute per l’applicazione del microchip (ma qui sta a voi decidere come comportarvi). Questo anche se regalate il cucciolo: non si possono cedere cani senza microchip, l’Asl deve conoscere la movimentazione dei cani sul territorio per evitare comportamenti illeciti.

Perché l’Asl vuole la denuncia di nascita?

Le diverse Asl vogliono controllare che fine fanno i cuccioli nati e presenti sul proprio territorio. Questo serve per evitare comportamenti illeciti da parte di persone che fanno strani maneggi con i cuccioli, cuccioli che compaiono e scompaiono, persone che si disfano di cani e cuccioli come se fossero vecchi oggetti e via dicendo. Le Asl vogliono questa denuncia proprio per sapere che fine fanno i cuccioli in modo da beccare eventuali trasgressori prima che i cuccioli facciano una brutta fine.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 7700821@N06

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Si può dare carne cruda ai cani?
Alimentazione cane

Molti padroncini scelgono di nutrire i propri animali domestici con cibi crudi, come pesce, carne o latte. Ma si può davvero dare la carne cruda ai cani? Tecnicamente, la risposta a questa domanda è si, ma vi sono alcuni rischi che bisogna tenere in considerazione, primo fra tutti quello legato alla presenza di batteri dannosi e resistenti agli antibiotici.