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Cosa fare quando il cane è arrivato agli ultimi giorni della sua vita?

Cosa dobbiamo fare quando il cane, il gatto o qualsiasi pets è arrivato agli ultimi giorni della sua vita?

Cosa fare quando il cane è arrivato agli ultimi giorni della sua vita?

Non usiamo tanti giri di parole: cosa dobbiamo fare negli ultimi giorni di vita del cane? Quando abbiamo un cane, un gatto o un qualsiasi pets con una malattia incurabile in fase terminale sappiamo benissimo che gli rimangono pochi giorni di vita. Possiamo aiutarlo ad affrontarli degnamente? Sì. Troppo spesso con la scusa che non c’è più niente da fare, cani e gatti vengono fatti letteralmente agonizzare negli ultimi giorni di vita, vengono lasciati immersi nelle loro feci e urine, sporchi, pieni di larve di mosche e piaghe, complice anche la mentalità del “Perché dargli qualcosa se tanto non c’è più niente da fare?”. Vorrei vedere voi, nella medesima situazione: se durante gli ultimi giorni della vostra vita foste lasciati in balia del dolore e della sofferenza? Sareste contenti?

Quello che potete e dovete fare è portare comunque il pets dal veterinario: non si tratta di accanimento terapeutico, ma se non volete prendere la decisione definitiva, allora almeno togliete il dolore al pets. Seguite scrupolosamente le indicazioni del veterinario, non cambiate o sospendete terapie e dosaggi di testa vostra per non far precipitare la situazione e riferitegli ogni minimo cambiamento. Alloggiate il pets in un posto tranquillo e pulito, non lasciatelo sporco di urina e feci, fatelo mangiare (senza dare cibi nocivi, ma comunque accontentandolo) e passate del tempo con lui, non fategli capire che lo state mettendo da parte e non isolatelo. E non ditegli continuamente “Stai male, stai morendo…”, parlate di cose allegre e se dovete piangere, fatelo in un’altra stanza, non su di lui.

Via | Lifehack

Foto | rhodesmk

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