Perché i cani spesso si comportano male?
Una recente ricerca ci spiega perché i cani spesso si comportano male.
Un recente studio ha evidenziato come una percentuale assai alta di cani tenda a comportarsi male: sembra che più del 90% dei cani non si comporti perfettamente, mentre più del 50% non si comporta così come i proprietari vorrebbero. Lo studio in questione ha messo in relazione questi comportamenti indesiderati con lo stress relativo all’esposizione continua a determinati suoni dell’ambiente in cui vive il cane. Quindi non si parla solamente di cattiva educazione del cane, ma anche di qualcosa nell’ambiente che spinge il cane a comportarsi così. Andiamo a vedere di cosa parla questo studio.
Cane che si comporta male: colpa dei suoni e rumori dell’ambiente?
I cani hanno un udito ultrasensibile e possono sentire suoni a frequenze a cui non esseri umani non ci avviciniamo neanche, senza parlare anche della distanza a cui percepiscono i suoni. Questo vuol dire che spesso i proprietari sono inconsapevoli della raffica di suoni a cui i cani sono sottoposti ogni giorno, con il conseguente sviluppo di stress. L’indagine in questione ha notato come spesso i cani si comportino male in ambienti dove ci sono suoni che trovano stressanti.
Lo studio ha dimostrato come i cani hanno più probabilità di aver paura in ambienti dove ci sono suoni che non gradiscono. Inoltre lo studio ha notato come ci siano alcune situazioni nelle quali i cani hanno più probabilità di comportarsi male:
- quando sono in passeggiata
- quando ci sono cani e gatti nelle vicinanze
- nella sala d’aspetto del veterinario
- durante le feste tenute a casa
I cani esaminati in questo studio hanno dimostrato di essere sensibili a determinati suoni:
[progressbar title=”paura verso voci arrabbiate” percentage=”yes” value=”35″]
[progressbar title=”paura verso grida e urla” percentage=”yes” value=”25.4″]
[progressbar title=”paura verso voci alte” percentage=”yes” value=”12.7″]
Questo vuol dire che le vocalizzazioni emotive umane sono una causa comune di stress per i cani: parlare a voce alta o urlare disturba parecchio i cani. E questo non succede solo quando si litiga, anche quando ci sono bambini che giocano o fanno i capricci, quando ci si esalta per una partita, quando si parla con toni alti per discussioni che ci interessano… tutto ciò provoca stress nel cane e quindi da qui origina il suo cattivo comportamento.
Anche suoni emessi dagli altri cani possono provocare stress nel cane:
[progressbar title=”paura verso un altro cane che abbaia” percentage=”yes” value=”17.8″]
[progressbar title=”paura verso il guaito di un altro cane” percentage=”yes” value=”16.9″]
Ecco dunque perché i cani non si comportano bene dal veterinario, nell’area cani o ai corsi di educazione. Inoltre i cani sembrano reagire in maniera ansiosa anche ai rumori forti ed improvvisi:
[progressbar title=”paura dei fuochi d’artificio” percentage=”yes” value=”37″]
[progressbar title=”paura del temporale” percentage=”yes” value=”29″]
[progressbar title=”paura del rumore dell’aspirapolvere” percentage=”yes” value=”25″]
[progressbar title=”paura delle armi da fuoco” percentage=”yes” value=”24″]
[progressbar title=”paura del rumore dei cantieri stradali” percentage=”yes” value=”16″]
[progressbar title=”paura dei rumori del traffico” percentage=”yes” value=”15″]
L’esposizione a questi suoni rischia di generare nei cani uno stato di ansia con conseguente sviluppo di patologie comportamentali. Visto che non è pensabile (e non sarebbe neanche corretto) tenere il cane lontano da questi rumori, bisogna imparare a gestire la situazione correttamente.
Questo si fa esponendo gradualmente i cuccioli fin da piccoli a una varietà di rumori in modo che da grandi non ne siano spaventati; evitare di esporre il cane a situazioni stressanti e non necessarie per lui, come obbligare il cane a partecipare alle nostre feste se non vuole farlo o portarlo in mezzo alla bolgia del Carnevale quando è chiaramente spaventato dai rumori; imparare a gestire correttamente il cane in caso di fobia di temporali agendo per tempo e non sempre all’ultimo minuto; rivolgersi a un veterinario comportamentalista/educatore cinofilo per non compiere tutti quegli errori che portano i cani ad essere ansiosi e fobici.
Via | Telegraph
Foto | facilitybikeclub