Dotto arterioso pervio nel gatto: terapia medica o chirurgica?
Meglio la terapia medica o la terapia chirurgica nel dotto arterioso pervio nel gatto? Ecco i risultati di uno studio.
Dotto arterioso pervio nel gatto – Siamo abituati a sentir parlare di dotto arterioso pervio soprattutto nel cane, ma anche nel gatto possiamo avere questa malattia cardiaca. Un recente studio ha cercato di capire se la terapia medica fosse migliore di quella chirurgica e viceversa nel trattamento a lungo termine della patologia. Lo studio in questione aveva come titolo: “Surgical and nonsurgical management of patent ductus arteriosus in cats: 28 cases (1991-2012)”, Jocelyn E Hutton; Michele A Steffey; Jeffrey J Runge; Janet K McClaran; Sarah J Silverman; Philip H Kass. J Am Vet Med Assoc. August 1, 2015; 247(3): 278-85. Ecco i risultati.
Dotto arterioso pervio nel gatto: meglio la terapia medica o chirurgica?
Lo studio in questione era uno studio retrospettivo che ha riesaminato i sintomi, la clinica e l’evoluzione della patologia in ventotto gatti affetti da dotto arterioso pervio. Questi gatti erano stati trattati o chirurgicamente o con la sola terapia medica. Tutti e 28 i pazienti venivano inviati dallo specialista a seguito del rilevamento di un soffio cardiaco. Solamente 17 gatti su 26 avevano segni clinici durante la visita iniziale, gli altri erano asintomatici.
In 6 gatti su 23 si avevano difetti cardiaci congeniti multipli. Per quanto riguarda le terapie adottate, 17 gatti su 26 avevano subito un intervento chirurgico per quanto riguarda il dotto arterioso pervio. 11 gatti non erano stati trattati chirurgicamente: 2 venivano trattati con un ACE-inibitore e un diuretico d’ansa, mentre 9 non ricevevano nessuna terapia medica.
Per quanto riguarda la terapia chirurgica, la legatura chirurgica era funzionale in 11 gatti su 15 e l’embolizzazione su 2. Come complicanze post intervento si avevano:
- emorragia: 4 gatti
- morte: 2 gatti
- paralisi laringea sinistra: 2 gatti
- alterazioni della voce: 1 gatto
- febbre: 1 gatto
- chilotorace: 1 gatto
Per quanto riguarda il follow up, solamente di 16 gatti su 28 si sapeva il decorso. Tre su quattro dei gatti trattati solo con terapia medica morivano successivamente per problemi cardiaci.
Dotto arterioso pervio nel gatto: cosa vuol dire?
Il dotto arterioso pervio è una patologia rara nel gatto, mentre come sintomi e diagnostica siamo sovrapponibili a quello del cane. Dallo studio è emerso come non ci fosse differenza per quanto riguardava l’aspettativa di vita sia con la terapia chirurgica sia con quella medica, anche se bisogna ammettere che il gruppo di studio dei pazienti era veramente esiguo. Quindi diciamo che in questo caso la scelta fra l’una e l’altra opzione terapeutica dipende sia dal consiglio del cardiologo sia dalla decisione e dalla disponibilità del proprietario.
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