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A che età bisogna mettere il microchip del cane?

C'è ancora molta confusione in merito: ecco cosa dice la legge in merito all'età di inserimento di microchip nel cane.

A che età bisogna mettere il microchip del cane?

Microchip nel cane – Continuano ad arrivare negli ambulatori e sulla posta di Petsblog (sotto forma di domande) cani presi prima dei due mesi di vita, non microchippati perché il proprietario della fattrice non aveva voglia di fare i passaggi di proprietà: NON si può fare. Ci sono precise disposizioni di legge in merito: non mettendo il microchip al cane entro i mesi previsti, adottando o comprando cani sprovvisti di microchip o cedendo cani prima dei due mesi di vita state commettendo un reato. Sì, un reato, come rubare una macchina, truffare qualcuno, adulterare il vino: un reato.

Microchip nel cane: a che età metterlo

La legge è chiara: il microchip al cane va messo entro il secondo mese di vita del cucciolo. Quindi entro i 60 giorni tutti i cani, di qualsiasi razza, età o provenienza devono essere microchippati. Questo secondo l’articolo 1 dell’Ordinanza 6 agosto 2008 – Ordinanza contingibile ed urgente concernente misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina (in GU n. 194 del 20-8-2008). Esistono poi anche delle Leggi Regionali, ma derivano da questa.

L’articolo 1 dell’Ordinanza 6 agosto 2008 è chiaro:

1. E’ obbligatorio provvedere all’identificazione e alla registrazione dei cani, in conformità alle disposizioni adottate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano ed alla presente ordinanza.
2. Il proprietario o il detentore di un cane deve provvedere a far identificare e registrare l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. Il proprietario o il detentore di cani di età superiore ai due mesi è tenuto a identificare e registrare il cane ai fini di anagrafe canina, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente ordinanza

Il messaggio mi pare semplice: tutti i cani vanno microchippati entro il secondo mese di vita. Per quanto riguarda il secondo comma, in realtà dipende dal recepimento della medesima da parte delle singole Asl. Dove sto io, per esempio, il proprietario che si ritrovasse a prendere un cane senza microchip è tenuto a microchipparlo immediatamente: se infatti saltasse fuori un controllo e il cane non avesse il microchip, anche l’eventuale veterinario da cui il cucciolo era stato portato magari per una visita di controllo, se non ha provveduto a microchipparlo, viene multato. Il che vuol dire: da questo ambulatorio/clinica non esce nessun cane senza microchip. Se il proprietario si rifiuta, parte la segnalazione ai Servizi Veterinari e alle Guardie Zoofile e poi sono dolori.

Se ancora non vi basta, ci sarebbe anche il Regolamento CE 998/2003: dal 3 Luglio 2012 tutti i cani devono avere obbligatoriamente il microchip. Il microchip deve essere inserito dal proprietario della fattrice (che deve anche aver provveduto a segnalare all’Asl la nascita della cucciolata) a nome suo. Quando scadono i due mesi, può dare via i cuccioli effettuando i passaggi di proprietà. E’ questo che dice la legge. Non vi va di farlo perché ci sono troppi passaggi e non avete voglia/tempo? Evitate di far fare cucciolate ai vostri cani e dedicatevi ad altro.

Non si possono cedere cani al di sotto dei due mesi di vita

Nessun cane senza microchip può essere ceduto, regalato o venduto. Anche questa è una precisa disposizione di legge. Sempre l’Ordinanza 6 agosto 2008 – Ordinanza contingibile ed urgente concernente misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina (in GU n. 194 del 20-8-2008) all’articolo 2 recita poi così:

1. E’ vietata la vendita di cani di età inferiore ai due mesi, nonché di cani non identificati e registrati in conformità alla presente ordinanza

Quindi anche qui il messaggio è chiaro: non si possono vendere o cedere cani di età inferiore ai due mesi (lo so che la legge dice “vendere”, ma i recepimenti regionali non fanno distinzione fra vendita, cessione e regalo, per i Servizi Veterinari tutti i cani sul territorio devono essere identificati correttamente) e non si possono cedere cani sprovvisti di microchip.

Quell’allevatore, negoziante o privato sta cercando di darvi un cucciolo di età inferiore ai due mesi di vita e senza microchip? Non prendetelo con la motivazione del “Salvo una vita”, no, state contribuendo ad alimentare la tratta dei cuccioli. Segnalate quella persona con nome, cognome e residenza ai Servizi Veterinari dell’Asl o alle Guardie Zoofile: queste persone devono imparare a rispettare la legge. E quando prendete un cucciolo da qualcuno, abbiate l’accortezza di sapere almeno il nome e il cognome della persona da cui lo prendete: non è possibile cascare dal pero e dire “Ma, non so il suo nome, non so chi sia…”: fatemi capire, avete preso un cucciolo da qualcuno, magari c’è stato anche un scambio di soldi, siete stati a casa sua e non gli avete chiesto nemmeno il nome? Non ci crede nessuno.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | basykes

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