Quando portare il cane o il gatto alla visita di controllo?
Sembra una domanda facile, ma non lo è: quando portare il cane o il gatto alla visita di controllo?
Visita di controllo – Potrebbe sembrare una domanda ridicola, ma non lo è. La visita di controllo del cane o del gatto (o di qualsiasi pet preferiate) sembra mandare in confusione il proprietario. Altrimenti non si spiega perché:
- o proprio non te lo portano al controllo
- o te lo portano due settimane dopo quando invece gli avevi detto di portarlo quel tal giorno
- o si dimenticano di disdire l’appuntamento che avevano preso
- o te lo portano dopo aver sospeso la terapia quando invece avevi precisato chiaramente che dovevano portartelo mentre erano ancora sotto terapia
- o si lamentano che il cane non è guarito/che non hai tolto il nodulo/fatto esami per tempo quando in realtà tu quel pet non lo vedi da minimo otto mesi perché tutti erano troppo indaffarati per farti fare una visita di controllo
Visita di controllo del cane e gatto: a cosa serve?
Lo dice il nome stesso, non bisognerebbe neanche spiegare un concetto simile. Serve a controllare che la terapia funzioni/non funzioni/funzioni parzialmente e poterla così modificare subito, non dopo otto mesi e con magari lamentele “Ma la terapia che mi ha dato otto mesi fa e che ho interrotto di testa mia/modificato di testa mia non funziona!”. Se il veterinario non rivede il pet, mi spiegate come fa a sapere che la terapia non funziona e quindi come fa a modificarla di conseguenza?
La visita di controllo serve anche a monitorare lo stato di salute del pet, a controllare che non siano sopraggiunti altri problemi, a decidere quando finire la terapia, come impostare una terapia di mantenimento o con che frequenza monitorare il pet.
Ci sarebbe poi anche un altro caso. Ipotizziamo un cane cardiopatico, che viene portato a visita solo quando scompensato e in edema polmonare grave, che non si ripresenta mai alle visite di controllo. Ipotizziamo che questo cane abbia un nodulo da qualche parte che va tolto o una detrartrasi da fare, ma che il veterinario non riesca mai a programmare l’intervento perché il cane viene portato solo quando è scompensato con il cuore, salvo poi sparire per mesi e mesi. E che il nodulo cresca o che i denti si riempiano di tartaro e il cane sviluppi ascessi, che il noduto vada tolto di corsa quando ormai è talmente ulcerato che si è riempito di mosche o che il tartaro e gli ascessi siano così estesi da creare il rischio di complicanze come l’endocardiosi batterica, con la prevedibile lamentela del proprietario del “Ma perché non lo avete tolto prima? Perché non avete fatto la detartrasi prima”. Al che la risposta del veterinario dovrebbe essere: “Perché me lo porti solo quando il cuore è scompensato e il cane rantola e non quando deve fare i controlli che servivano anche a programmare la chirurgia o la detartrasi”.
Quando fare le visite di controllo?
Semplice: quando le programma il veterinario. Se vi dà un appuntamento, rispettate gli orari, non stabilite un’ora e poi vi presentate con due ore di ritardo, è una questione di rispetto non solo del veterinario, ma anche degli altri proprietari. Se arrivate in ritardo senza avvisare, non vi lamentate se poi dovete rifarvi tutta la fila, siete stati voi a far saltare l’appuntamento.
Nel caso ritardiate o non possiate presentarvi, contattate prima il veterinario e non dopo, magari c’è qualche altro paziente che potrebbe aver bisogno di quell’appuntamento da voi mancato. Altrimenti toccherebbe fare come in umana: se salti un appuntamento e non avvisi per tempo, la visita la paghi comunque.
Se il veterinario vi dice che il controllo va fatto tra una settimana, significa fra sette giorni, non fra sette mesi o quando vi ricordate o quando avete un minuto di tempo libero. Non vi lamentate poi se la terapia non ha fatto effetto, se vi tocca ricominciarla da capo o se intanto è peggiorata e richiede cure più lunghe o costose, la visita di controllo serve per evitare tutto questo.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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