Esperimenti sugli animali prorogati per altri 3 anni: la Lav scenderà in piazza
Dopo il rinvio a 3 anni del divieto di condurre esperimenti sugli animali per testare gli effetti di droghe, alcol, tabacco e xenotrapianti, la Lav fa sapere che scenderà in piazza per sostenere la ricerca che non fa uso di animali
Esperimenti sugli animali – E’ stato rinviato al 2020 il divieto di sfruttare gli animali per condurre ricerche sugli xenotrapianti (ovvero i trapianti di uno o più organi effettuati tra animali di specie diverse) e sulle “sostanze d’abuso“. La decisione sarebbe stata presa dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato, che ha approvato l’emendamento De Biasi, Cattaneo, una decisione che ha comprensibilmente fatto scattare l’ira degli animalisti della Lav, che attraverso un comunicato fanno sapere:
Il ministro della Salute Lorenzin, basandosi solo su un parere di parte, ha aperto la strada alle sofferenze e alle uccisioni di altre decine di migliaia di animali, con iniezioni di droghe nell’addome o nel cervello, shock acustici o tattili con pinze e piastre ustionanti, contraddicendo una Legge del 2014 firmata da lei stessa come ministro già tre anni fa in Senato; poi hanno prevalso gli interessi di pochi e superati sperimentatori di università che, volutamente sordi ai metodi sostituivi di ricerca come già praticati in altri Paesi del mondo, vogliono continuare a usare animali e senza nessun beneficio per gli esseri umani, e questo a spese del contribuente.
Per sostenere quella ricerca che non fa uso della sofferenza degli animali, la Lav fa sapere che scenderà nelle piazze italiane il 25 e 26 marzo e l’1-2 aprile, per ottenere dal prossimo Governo
la destinazione di almeno il 50% dei fondi previsti per la ricerca, a sostegno dello sviluppo e della convalida dei metodi di ricerca che non fanno uso di animali.
via | Repubblica
Foto | da Facebook di LAV