Perché molti veterinari non indicano più le marche di cibo per cani e gatti?
Come mai alcuni veterinari si rifiutano di indicare marche di cibo?
Curioso come lavori la mente delle persone. Molti utenti chiedono alla posta di Petsblog o sulla pagina Facebook di Petsblog che vengano indicate le marche di cibo migliori per cani e gatti perché “Dopo la puntata di Report ho visto che il cibo commerciale non è salubre come si diceva e che i veterinari consigliano certe marche perché sono pagati dalle aziende mangimistiche, quindi ditemi voi una marca buona”. Solo io ho problemi con il nesso logico di queste richieste? Prima mi dici che una trasmissione televisiva come Report ti ha convinto che il cibo commerciale non sia buono e che i veterinari prescrivono certe marche perché sono pagati dalle aziende mangimistiche, poi chiedi a un veterinario di dirti una marca buona. Ma come, fino a tre secondi prima non eravamo tutti pagati dalle aziende mangimistiche?
Il vostro veterinario potrebbe non indicarvi più una marca di cibo perché…
Il fatto è questo. Visto che molti veterinari si sono stancati delle solite accuse nazional popolari del tipo “Consigli una cosa, quindi quelli ti pagano”, accuse che non hanno fondamento perché nessuno ci paga per prescrivere un determinato cibo, visto che le persone preferiscono credere a una trasmissione televisiva piuttosto che al proprio veterinario curante, visto che anche quando gli spieghi come stanno le cose molte persone preferiscono credere alla vox populi, ecco che semplicemente molti veterinari hanno deciso di non consigliare più una marca di cibo.
Siete liberi di scegliere sulla base delle vostre conoscenze la marca di cibo che ritenete migliore per il vostro pet. E’ semplice logica: se mi accusi di collusione, allora vuol dire che non ti fidi di me, quindi scegliete voi la marca che preferite. Basandovi sui vostri sistemi di informazione che, a quanto pare, comprendono programmi televisivi e Google, ma non veterinari.
Perché il veterinario vi consiglia una marca piuttosto che un’altra?
Ci provo ancora una volta a spiegare come funziona la cosa. Se un proprietario mi chiede un consiglio per una marca di cibo per il suo cane che soffre di insufficienza renale, io gli consiglio una certa marca basandomi su diversi fattori:
- una maggior conoscenza di quella marca, ho brochure e prontuari che mi indicano più precisamente come sia formulata quella marca, ingrediente e tenori analitici rispetto ad un’altra marca di cui non ho materiale scientifico su cui basarmi
- maggiori riscontri clinici: ho provato quella marca e ho avuto buoni riscontri clinici, sia per quanto riguarda i sintomi che gli esami del sangue
- ricerche e studi: ci sono ricerche e studi scientifici (non ricerche su Google e forum) che indicano come quel determinato mangime migliori la funzionalità renale, esami del sangue e parametri alla mano
- facilità di reperibilità della marca in questione: purtroppo non tutte le marche arrivano in tutte le zone. Specie nei cibi dietetici per particolari patologie, non ha senso prescrivere quella marca che qui non si trova o si trova saltuariamente, ne va della continuità della terapia dietetica
Certo è che se basandomi su questi dati io propongo una marca su precisa richiesta del cliente/utente di indicargli una marca buona, ma il cliente/utente poi mi accusa di avergli prescritto quella marca perché pagata dall’azienda, ecco che alla prossima richiesta la risposta sarà: scegliete un alimento Renal a vostro piacimento, visto che i miei consigli vengono fraintesi, non vi dico più la marca, ma solo il tipo. La marca sceglietela voi. Nessuno paga un veterinario perché ha prescritto questa o quella marca, ma se non volete crederci, scegliete voi la marca. Semplice, no?
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.