Vita di una cavia solitaria
Come vive una cavia sola?
Per una serie di eventi una cavia può arrivare a restare sola, ma come vive? Vediamo le varie opzioni:
Prendete una cavia da sola per mancanza di informazione a riguardo. Purtroppo è molto facile fare un acquisto di istinto, vedendo un bell’animaletto: pensate poi però al suo benessere. Infatti non è difficile che vi venga venduta una cavia, poi una minigabbia e un bel sacchetto di granaglie: non si sa in questo caso di fatto da dove iniziare a correggere la gestione visto che è un errore unico! Bisogna per prima cosa verificare se il piccino è maschio o femmina: se è femmina potete ADOTTARE un’altra femmina per tenerle compagnia, se è maschio bisogna attendere che cresca, castrarlo e poi affiancare una femmina. Ovviamente l’habitat deve avere determinate dimensioni, ugualmente bisogna essersi informati sul cibo.
Avete due cavie, una delle due viene a mancare. In questo caso bisogna verificare molti fattori, in primis l’età della cavia che vi resta: se è giovane è davvero una grossa crudeltà lasciarla sola per anni e anni. Se è una femmina ci sono varie opzioni, dall’adottare un maschio castrato a un’altra femmina. Se è un maschio e giovane, è il caso di castrarlo e affiancare una femmina.
Se il caviotto è anziano, ci sono da fare le dovute valutazioni, con l’aiuto di un veterinario esperto in animali esotici: se il caviotto è maschio e comunque in buona salute, una operazione di castrazione non è da precludere del tutto. Se la cavia anziana è femmina avete invece più scelta potendo affiancare o una femmina o un maschio castrato, le cui età sono indifferenti.
Una cavia sola è solitamente maggiormente socievole con l’umano, ovviamente il motivo è da ricercarsi nel fatto che cerca compagnia di qualsiasi genere. Tenere quindi un animale solo per il vostro gusto e piacere personale non è un gesto di affetto nei suoi confronti, bensì ne va rispettata la natura di coppia o di gruppo: in alternativa vi troverete un animale solo per la maggior parte del tempo, triste, e assetato di affetto.