Diario di una conigliara: le notti insonni coi conigli
Avete un coniglio? preparatevi a notti insonni!
Ovviamente quando una persona prende un animale domestico è bene che valuti tutti i pro e contro: oggi vi esporrò quali sono state le mie notti insonni con i conigli e perchè sono avvenute. Non avete voglia di curare, accudire, stare vicini, stare svegli per il vostro coniglio? Facile: non prendete un coniglio.
La prima notte insonne è stata quando la mia prima coniglietta è entrata in questa casa: oltre all’emozione avevo paura di aver tralasciato qualcosa, di aver omesso qualche pericolo e che lei potesse farsi male. Ogni oretta andavo infatti a vedere come stesse e cosa stesse combinando: ricordo di averla vista saltare fin sul bordo della finestra, ovviamente chiusa, e di aver pensato quanto fosse già intraprendente e coraggiosa. Quel coraggio è di fatto servito molto, poichè la mia piccina ha avuto tantissimi problemi ai denti che, sfortunatamente l’hanno portata via a soli 6 anni di vita. Vengo dunque a quali altri notti insonni si passano con i conigli: quando un coniglio viene operato, o quando ha un blocco intestinale ed è sotto terapia, è bene tenerlo monitorato e, sarebbe altrettanto un bene, sempre strettamente SOTTO INDICAZIONI VETERINARIE, assisterlo con l’alimentazione forzata, qualora non mangi da solo. Va da sè che ogni 2 ore circa è necessario alzarsi e vedere come procedono le cose o, in caso di bipede ansiose come me, di passare la notte completamente insonne a guardare addosso al coniglio fino a che non si alimenta da solo.
Devo dire che nel corso della vita dei miei conigli da questo punto di vista, fino ad ora, sono stata piuttosto fortunata: essendo infatti stati alimentati correttamente fin da cuccioli ed essendo “conigli forti” praticamente in tutti i post operatori la ripresa a mangiare è stata rapidissima e, ugualmente i blocchi intestinali pochissimi. Un coniglietto ha avuto 3 crisi acute di encefalite (da cui è uscito ed è vivo e vegeto) e anche questo ha comportato una sorta di assistenza continua al piccino anche nottetempo.
I conigli sono animali nel complesso molto forti, molto reattivi e difficilmente si lasciano andare: ho sempre visto tutti combattere come leoni per ogni disturbo. Naturalmente però hanno bisogno di noi, del nostro aiuto e sostengo e chiaramente delle cure di un veterinario esperto in esotici.
Come ho detto sopra, purtroppo la mia coniglietta è venuta a mancare, alla fine, dopo molte operazioni, dopo una lotta che l’ha resa stanca. Il compagno è rimasto solo e ovviamente sapevo che questa cosa non poteva protrarsi: un coniglio non ama stare solo, inoltre un coniglio che è stato in compagnia e amato tutta la vita dalla compagna, soffre il distacco moltissimo. Nonostante il dolore enorme per la perdita, è bene pensare a chi resta.
L’inserimento di due conigli richiede pazienza: se pensiamo che metterli insieme sarà tutto rose e fiori e saranno bacini in 3 minuti mi dispiace, ma la vedete dal punto di vista sbagliato. Il coniglio è pur sempre territoriale e necessita di un periodo di assestamento al fine di uniformare gli odori e di condividere il territorio che è indispensabile. E qui veniamo alle altre notti insonni: io personalmente metto sempre insieme i conigli di giorno, nel momento in cui sono più sonnolenti. Se la situazione è piuttosto stabile e va tutto abbastanza bene (e per abbastanza bene intendo che non fanno la palla mordendosi) tendo sempre a volerli lasciare insieme anche la notte. Passo però con loro la notte, onde evitare eventuali scaramucce notturne in cui potrebbero farsi male. Generalmente in un paio di notti viene a mancare ogni genere di aggressività e la gerarchia si fissa. Ovviamente l’inserimento si fa in un territorio neutro, mai visto da nessuno dei due coniglietti. Preciso che entrambi devono essere tassativamente sterilizzati.
Come avrete inteso, avere dei conigli porta gioie e dolori: il dolore della perdita è enorme, ma l’immensa gioia di aver avuto con sè un essere speciale per mesi o anni compensa ogni cosa.