Polimiosite idiopatica canina: cause, sintomi e terapia
Esiste anche una forma di polimiosite idiopatica canina: ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia di questa particolare malattia del cane.
Polimiosite idiopatica canina – In passato avevamo parlato della polimiosite idiopatica nel gatto. Tuttavia esiste anche una forma di polimiosite idiopatica nel cane. Fra tutte le forme di miosite nel cane (che a dire il vero non sono poi così frequenti) è di sicuro la forma più diffusa, soprattutto nei cani adulti e di grossa taglia (anche se non è escluso che la si possa osservare anche in altre razze). Ecco perché allora oggi andremo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia della polimiosite idiopatica canina.
Polimiosite idiopatica canina: cause e sintomi
La polimiosite idiopatica nel cane si configura come un’infiammazione generalizzata dei muscoli scheletrici. Si è visto che colpisce soprattutto i cani adulti di grossa taglia e si pensa che possa avere un’origine autoimmune. Come sintomi abbiamo:
- debolezza che aumenta dopo l’esercizio fisico
- zoppia
- andatura rigida
- dolore muscolare (non in tutti i cani)
- atrofia muscolare con assenza di dolorabilità
- rigurgito secondario a contestuale presenza di megaesofago
- disfagia
- scialorrea
- abbaio debole
- febbre (nelle fasi iniziali e acute della malattia)
Bisogna aggiungere che nelle fasi molto iniziali della malattia o nei casi lievi, questi sintomi non sono presenti sempre, ma sono intermittenti, cosa che complica non poco la diagnosi. Inoltre l’esame neurologico di questi cani è del tutto normale, propriocezione, nervi cranici e stato mentale sono perfetti.
Polimiosite idiopatica del cane: diagnosi e terapia
La diagnosi di polimiosite idiopatica del cane avviene tramite visita clinica, valutazione dell’aumento del CK nel sangue, elettromiografia e biopsia muscolare. A livello del sangue tipici sono gli aumenti di CK e AST (GOT), tuttavia la diagnosi definitiva la si può avere solamente dopo biopsia muscolare. In questo caso conviene prima effettuare l’elettromiografia per capire quali siano i muscoli coinvolti e poi fare la biopsia, per evitare di fare un prelievo bioptico su un muscolo non interessato dalla patologia con l’ovvia conseguenza di avere un falso negativo. Bisogna anche contestualmente escludere la presenza di Toxoplasmosi e Neospora.
Una volta che si è diagnosticata la presenza di una polimiosite, ecco che bisogna escludere altri problemi immunomediati come il lupus eritematoso sistemico e tumori come il timoma. Rx al torace permettono poi ci capire se sia presente anche un megaesofago e una eventuale broncopolmonite ab ingestis. A tutto ciò va abbinato anche biopsia midollare: solo se tutto è negativo si può parlare di polimiosite idiopatica.
La terapia di base della polimiosite idiopatica canina è a base di cortisonici fino a trovare il dosaggio minimo necessario per mantenere sotto controllo i sintomi. Se presente anche broncopolmonite ab ingestis, allora bisognerà attuare anche contestuale terapia antibiotica. Tuttavia la prognosi di cani con polimiosite idiopatica e megaesofago è di solito non favorevole.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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