Coronavirus, l’ENPA denuncia le troppe multe a chi si prende cura degli animali randagi
Questa volta la denuncia arriva dall'ENPA: ci sono troppe multe per chi si prende cura degli animali randagi anche in corso di epidemia da Coronavirus.
Dall’ENPA arriva un appello: basta multe a chi si occupa degli animali randagi. Nonostante la cura degli animali randagi sia ampiamente concessa dalle varie ordinanze restrittive, l’ENPA lamenta la presenza di troppe multe nei confronti dei volontari animalisti che aiutano a gestire colone feline e fauna urbana vagante. Per questo motivo, l’ufficio legale dell’ENPA ha deciso di assistere tutti quei volontari che sono stati ingiustamente multati e che fanno un lavoro che dovrebbe spettare al Comune. Nonostante ciò, molti di essi vengono sanzionati dalle forze dell’ordine.
ENPA: stop alle multe per chi si occupa di colonie feline e randagi
L’ENPA ha spiegato che sia i volontari dell’ENPA che la Protezione Animali che molte associazioni locali di volontariato, si stanno occupando di non far morire di fame i gatti delle colonie o i randagi liberi (si tratta del “cane di quartiere”, figura presente in diverse Regioni e tutelata dalla legge). Tutti questi animali non possono essere abbandonati a se stessi e i volontari, adottando le misure di sicurezza personale previste, rischiano continuamente in prima persona prendendosi cura di questi animali che altrimenti non riceverebbero cibo o cure.
Le indicazioni fornite dal Governo sono chiare: accudire un animale è uno stato di necessità, il lavoro dei volontari è consentito ed è indispensabile, è indifferibile. Per questo motivo il Ministero della Salute permette gli spostamenti a tale fine anche in comune diverso da quello di residenza. Nonostante ci siano alcuni Comuni e Regioni che hanno coordinato queste attività con le associazioni, ci sono molti esponenti della Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che interpretano la legge a modo loro, sanzionando continuamente questi volontari.
Per questo motivo l’ENPA non solo ha messo a disposizione di questi volontari ingiustamente multati il proprio servizio legale, ma ha anche chiesto che vengano diramate norme di comportamento unitarie e chiare, spiegando a chi si occupa di effettuare i controlli cosa sia permesso e cosa no.
Via | Ansa
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