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Farmaci veterinari online: i nuovi limiti imposti

Nuove regole per la vendita dei farmaci veterinari online: sarà vietata la vendita dei farmaci su ricetta. Ecco il perché di questa decisione.

Farmaci veterinari online: i nuovi limiti imposti

Farmaci veterinari – Nuovo blocco alla vendita dei farmaci veterinari online: il prossimo Regolamento europeo sui farmaci veterinari vieterà la vendita online di farmaci veterinari con obbligo di ricetta. Una decisione diametralmente opposta rispetto a quanto suggerito in passato dal Parlamento europeo: precedentemente, infatti, il Parlamento si era dichiarato favorevole alla vendita via internet. Tuttavia adesso, con la decisione formale del 13 giugno, tale intenzione viene totalmente ribaltata: esattamente come succede in medicina umana, anche in medicina veterinaria si potranno vendere online solamente i farmaci veterinari senza obbligo di ricetta.

Vietata la vendita dei farmaci veterinari online: la spiegazione di Federfarma

Federfarma ha così spiegato: “Le Istituzioni europee hanno consapevolmente tenuto conto dell’estrema pericolosità di una scelta che avrebbe alimentato fortemente un mercato nero di prodotti, come gli antibiotici, il cui uso sconsiderato è alla base della piaga della resistenza antimicrobica. Il nostro Paese è, purtroppo, stabilmente nelle prime posizioni in Europa per numero di pazienti che non rispondono alle terapie antibiotiche”.

Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha poi specificato: “Proprio per tale motivo offriamo fin da subito la piena collaborazione delle farmacie affinché venga sviluppata al più presto una campagna di comunicazione istituzionale tesa ad aumentare la consapevolezza dei nostri pazienti su un uso appropriato degli antibiotici”.

Cosa significa questo per i proprietari? Che in pratica non potranno più comprare online i farmaci veterinari con obbligo di ricetta. Il che vuol dire dover sostenere una spesa maggiore, visto che il motivo principale per cui solitamente i proprietari cercano i farmaci online è quello di risparmiare qualcosina. Questo a causa sia del fatto che, come ben sappiamo, i farmaci ad uso veterinario costano anche dieci volte di più i corrispettivi umani, sia del fatto che ai veterinari non è permesso prescrivere farmaci generici, come invece possono fare i medici umani. Come a dire: due pesi, due misure.

Attenzione: entro fine anno arriverà la ricetta elettronica veterinaria

A creare ulteriori problemi, poi, ci si metterà anche l’arrivo della ricetta elettronica. Cosa vuol dire per i proprietari? Che il veterinario non potrà più assolutamente prescrivere farmaci o generici umani là dove esista il corrispettivo umano e che non sarà più libero di prescrivere in scienza e coscienza la terapia che ritiene più idonea, perché dovrà seguire rigorosamente la cascata dei farmaci, pena severe multe. Il che significa che, probabilmente, molte terapie effettuate con successo finora non potranno più essere prescritte. E le vittime di tutto ciò saranno i cani e gatti, in quanto le scelte terapeutiche si dimezzeranno e verranno gestite non dal veterinario, ma da quanto stabilito dalla cascata dei farmaci.

Il che vorrà dire anche una maggior spesa da parte dei proprietari: la ricetta elettronica, infatti, avrà un costo. Il che vuol dire che ad ogni ricetta elettronica, dovrà corrispondere una fattura. Quindi anche le ricette diventeranno tutte a pagamento.

Dal punto di vista di Federfarma, invece, è sempre il presidente Cossolo a spiegarci cosa vorrà dire l’avvento della ricetta elettronica: “In Italia la nuova ricetta elettronica veterinaria, che partirà alla fine di quest’anno, sarà certamente di grande aiuto e permetterà al Ministero della Salute di monitorare analiticamente tutto il consumo del farmaco veterinario sul nostro territorio. Anche in questo caso, da parte nostra daremo piena collaborazione al Ministero della Salute. Le farmacie faranno totalmente la loro parte e si adopereranno con il massimo impegno affinché la ricetta elettronica possa essere tempestivamente implementata nelle oltre 18.000 farmacie dislocate in ogni angolo del nostro territorio”.

Via | Ansa

Foto | iStock

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