Coronavirus, la gaffe della Baldini sui medici veterinari e la replica della FNOVI
Che senso ha assumere i medici veterinari in un periodo come questo? Alla domanda della deputata di Fdi Maria Teresa Baldini risponde anche la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI).
Nei giorni scorsi la deputata di Fdi Maria Teresa Baldini avrebbe espresso le sue perplessità in merito al decreto-legge secondo cui, tra le misure di potenziamento del Sistema sanitario nazionale, il Ministero ha autorizzato l’assunzione di medici veterinari. Di fronte a tale decisione, la deputata si sarebbe chiesta quale possa essere il senso di una scelta del genere, quella di assumere, nello specifico, 40 unità di dirigenti sanitari medici, 18 unità di dirigenti sanitari veterinari e 29 unità di personale non dirigenziale con profilo di tecnico della prevenzione.
In questa condizione di pandemia, dove i medici sono morti e vengono fatti arrivare da Paesi stranieri perché mancano, ma come è possibile assumere veterinari? Ma di chi è stata questa idea? La gente muore e, quando è morta, è morta. I veterinari perché? C’è un retro pensiero verso gli animali? Potrebbero essere portatori di Coronavirus?
si è domandata la deputata di Fratelli d’Italia.
A tali affermazioni e domande hanno risposto in molti, a cominciare dai membri del Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica (Sivemp), i quali sottolineano che la deputata dovrebbe sapere che i medici veterinari del Servizio Sanitario Nazionale e del Ministero della Salute si occupano dell’igiene degli allevamenti, della sanità animale e della sicurezza alimentare. In un momento come quello che stiamo vivendo, la loro presenza è dunque a dir poco fondamentale, poiché hanno il compito di accertarsi che la filiera agro zootecnico alimentare non subisca danni o rallentamenti.
La risposta di FNOVI alla deputata Baldini
A rispondere alla Baldini è però anche Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI (Federazione nazionale ordini veterinari italiani), che in una lettera risponde alla deputata Baldini affermando che, con il suo recente intervento alla Camera, è riuscita a offendere ben 35.000 medici veterinari di questo Paese.
Siamo gli stessi che, con la salute animale, sono impegnati ad evitare la trasmissione delle malattie dagli animali all’uomo, che assicurano la sicurezza degli alimenti che i cittadini italiani consumano tutti i giorni (anche in tempi di Covid). Sono attività che sul piano della salute, sociale, economico e politico sono fondamentali. Non comprendiamo come ad un medico, quale lei è, possa sfuggire quanta storia dei medici veterinari di questo Paese è servita per programmare le strategie di prevenzione e controllo delle emergenze sanitarie. […] Non conoscere isola e condanna tutto ciò che è esterno al proprio perimetro. La conoscenza che scopre i valori comuni è un dovere del medico e del politico. Un dovere che Lei non ha sentito.
via | QuotidianoSanità
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