Lituania: scoperti allevamenti illegali di cani di razza
In Lituania sono stati scoperti una serie di allevamenti illegali di cani di razza. Alcuni rubavano anche cani di proprietà per poi rivenderli.
In Lituania sono stati scoperti una serie di allevamenti illegali di cani di razza che rubavano e rivendevano cani di proprietà. In realtà il tutto è saltato fuori a causa di un singolo cane sparito nel nulla. A Kretina un West Highland Whiter Terrier era scomparso. Così i proprietari e i vicini si sono messi a cercarlo a tappeto, finendo col ritrovarlo in una gabbia in un magazzino di periferia. Il cucciolo non era da solo, ma stava insieme ad altri 18 cani di razza. Così i proprietari hanno subito chiamato la Polizia e tutto è venuto alla luce: il Westy era stato rubato per poter essere poi o rivenduto a usato come riproduttore in questi allevamenti non legali.
Lituania: scoperto giro di allevamenti illegali di cani
Da qui sono poi partite le indagini da cui è emersa l’esistenza di un vero e proprio racket di allevamenti illegali. I cani qui detenuti erano tenui in gabbie strette e danneggiate, immersi nella sporcizia e nei parassiti. Per esempio, nel primo “allevamento” scovato, l’unico posto da cui i cani potevano bere era una vasca di acqua stagnante piena di alghe.
Molti dei cani mostravano ferite causate dalle reti di metallo, dalle aggressioni intraspecifiche provocate dal sovraffollamento e dalle tecniche di accoppiamento forzato a cui i riproduttori erano sottoposti.
Ovviamente l’opinione pubblica si è subito indignata e nel giro di poco tempo sono stati identificati parecchi allevamenti illegali a Kretinga, Širvintai e Tauragė. Qui sono stati anche trovati scheletri di cani e carcasse in decomposizione.
Tuttavia questi controlli hanno avuto un prevedibile risvolto negativo: molti allevatori hanno cercato di togliersi i cani di torno prima di venire scoperti, per cui molti cani sono stati liberati nei campi, mentre altri sono stati uccisi.
80 cani sono stati finora salvati: 61 sono stati affidati da Nuarao Fondas, mentre altri sono stati sequestrati dalle autorità locali. Ma questa è solo la punta dell’iceberg: le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per trovare altri di questi presunti allevamenti.
Via | La Stampa
Foto | Pixabay