Costa Rica, i cani possono andare all’Università
Nella Giornata Mondiale del Cane (che si è celebrata il 26 agosto), un'università del Costa Rica ha permesso ai cani di entrare in facoltà. L'iniziativa è ancora in corso.
Il 26 agosto si è tenuta la Giornata Mondiale del Cane. Per l’occasione, l’Universidad Latinoamericana de Cinecia y Tecnologia (Ulacit), in Costa Rica, ha permesso ai cani di entrare in facoltà. Gli studenti hanno avuto il permesso di portare con sé i cani a lezione, ovviamente facendo in modo che non disturbassero. Scopo di questa iniziativa di questa università privata è quello di permettere a tutti di trascorrere del tempo con i propri animali: studenti, professori e personale amministrativo possono passare più tempo con i loro beniamini. La cosa bella, però, è che l’iniziativa non è rimasta legata alla sola Giornata Mondiale del Cane: è da circa 30 giorni che va avanti questo progetto.
Costa Rica: cani in Università con i loro umani
Il direttore della sostenibilità Ulacit, Rojas Alvarado, ha così spiegato: “La scelta arriva in una Paese dove metà delle famiglie ha almeno un cane nelle loro case, ma molti medici dicono che trascorrono poco tempo con loro”. Da 30 giorni i cani possono entrare in questa università privata e finora non ci sono state proteste o reclami di sorta.
In un periodo nel quale far entrare animali nei locali pubblici sembra essere diventato il male assoluto, fa piacere leggere una notizia simile. In realtà, anche qui da noi in Italia nella Facoltà di Medicina Veterinaria è consuetudine vedere studenti in compagnia dei propri cani anche a lezione, ma si tratta di un caso particolare.
Non pensiate, però, che Ulacit abbia permesso ai cani di entrare con leggerezza, ci sono determinati criteri che i cani devono possedere. I proprietari di cani che vogliono far entrare il loro cane all’Università devono presentare un certificato di salute del cane e pagare una tassa simbolica di 10 dollari. Inoltre bisogna accettare il regolamento in merito: tutti i compagni di classe devono accettare il cane, se anche uno solo di loro provasse fastidio nel condividere l’aula con il cane, questi non sarebbe ammesso. Inoltre i proprietari devono avere con sé tutto il necessario per pulire dove il cane sporca e sono ritenuti responsabili dei rifiuti prodotti dai loro cani.
Visto il successo dell’iniziativa, l’Università ha svelato che a breve verrà aperto anche una sorta di “asilo per cani”: in questo modo i cani non saranno obbligati a stare sempre e solo in aula. Sembra che gli studenti siano molto soddisfatti della cosa: sono più felici e tranquilli, non vivendo con l’ansia di lasciare il cane da solo a casa. Il che conferma alcune recenti ricerche: negli Stati Uniti, per esempio, i dipendenti a cui è concesso di portare al lavoro con sé i cani sono più produttivi e meno assenteisti.
Via | La Stampa
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