Tartarughe

10 curiosità sulle tartarughe Caretta caretta

La tartaruga Caretta caretta è una specie protetta presente nel mar Mediterraneo. Quando si schiudono le sue uova è una festa

Uno dei mari più ricchi di biodiversità è proprio il mar Mediterraneo popolato da specie di animali antiche come la tartaruga marina Caretta caretta. Una specie che non smette di affascinare biologici e appassionati della Natura.

Purtroppo è a rischio a causa dell’irruenza umana e dell’ inquinamento che sempre più, la sta mettendo a rischio di estinzione. Ogni anno infatti circa 150.000 tartarughe restano impigliate negli attrezzi da pesca o ingeriscono plastica, e circa 40.000 di queste non sopravvivono.

Fortunatamente esistono i centri di recupero  che salvano ogni anno centinaia di esemplari che poi reintrodotti in mare. Proteggere le Caretta caretta significa preservare un simbolo del Mediterraneo e la biodiversità marina.

Una tartaruga comune con 10 curiosità

La tartaruga Caretta caretta appassiona tutti. Le sue caratteristiche sono uniche e il suo ruolo nell’ecosistema marino è molto importante. Scopriamo dieci curiosità su questo straordinario rettile.

La tartaruga Caretta caretta è una specie protetta – www.petsblog.it
  1. La più comune, ma a rischio: La Caretta caretta è la tartaruga marina più diffusa nel Mediterraneo, ma nonostante la sua ampia presenza, è classificata come “Vulnerabile” nella Lista Rossa delle Specie Minacciate della IUCN. La sua sopravvivenza è messa a rischio da pesca accidentale e inquinamento marino.
  2. Riproduzione a intervalli: Le femmine di questa specie non depongono le uova ogni anno, ma a intervalli di circa due anni. Tuttavia, grazie alla sfalsatura dei cicli riproduttivi, i nidi si possono osservare ogni estate sulle spiagge mediterranee.
  3. Tre fasi della vita: Le tartarughe Caretta caretta attraversano tre fasi ecologiche: pelagica (in mare aperto), neritica intermedia (più vicina alla costa, entro 200 metri di profondità) e demersale (sul fondale marino).
  4. Giovani in quattro aree chiave: Le giovani tartarughe si concentrano soprattutto in quattro zone del Mediterraneo: Mar Adriatico, Mar Ionio, Stretto di Sicilia e Coste Spagnole. Questi habitat sono fondamentali per la loro crescita.
  5. Piccole, ma con una corazza ben definita: Alla nascita, i piccoli di Caretta caretta misurano circa cinque centimetri. Curiosamente, il loro carapace è già formato da cinque coppie di scudi dorsali.
  6. Un massimo di sei nidi per stagione: Una femmina può deporre fino a sei nidi in una stagione riproduttiva, a intervalli di 10-15 giorni. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, ne vengono realizzati non più di tre, contenenti tra 40 e 180 uova ciascuno.
  7. Solo tre specie nel Mediterraneo: Su sette specie di tartarughe marine esistenti al mondo, solo tre popolano il Mediterraneo: Caretta caretta, Chelonia mydas (tartaruga verde) e Dermochelys coriacea (tartaruga liuto).
  8. Otto giorni per emergere dalla sabbia: Dopo la schiusa, i piccoli di tartaruga possono impiegare fino a otto giorni per emergere dalla sabbia e raggiungere il mare, un momento cruciale per la loro sopravvivenza.
  9. Sensibili alle basse temperature: Se la temperatura dell’acqua scende sotto i nove gradi, le Caretta caretta possono subire il “cold stunning”, ovvero uno stato di stordimento da freddo. Essendo rettili a sangue freddo, dipendono dal calore esterno per regolare la temperatura corporea.
  10. Dieci Paesi per la nidificazione: Questa specie depone le uova in dieci Paesi del Mediterraneo, tra cui Italia (Calabria ionica, Sicilia meridionale, Isole Pelagie e medio Adriatico), Grecia, Turchia, Libia e Tunisia.
Published by
Angela Marrelli