Papa Francesco, le famiglie, i gatti e i cagnolini
Nei giorni scorsi papa Francesco ha parlato delle famiglie cristiane e della cultura del benessere. Ma i giornali hanno estrapolato una sua frase, distorcendola. Cosa ha detto effettivamente papa Francesco?
Papa Francesco è senza dubbio, al momento, una delle persone più influenti del mondo e per questo motivo tutti lo tirano per la giacchetta (o per la talare) e cercano di fargli dire cose che nella realtà non ha detto. Ieri, per esempio, Repubblica titolava così: Papa: “No a coppie sposate che preferiscono cani e gatti a figli”. L’articolo mi ha incuriosito e l’ho letto. Poi, però, sono andato a vedere anche la versione originale di quello che il papa ha detto e le cose non stanno proprio come sostiene Repubblica.
Si tratta di alcuni stralci di una delle omelie che papa Francesco tiene la mattina nella cappella di Santa Marta, in Vaticano. Alla messa con il papa hanno preso parte una quindicina di coppie sposate che celebravano vari anniversari: chi venticinque, chi cinquanta, chi sessanta anni di matrimonio. Naturalmente il discorso del papa si è concentrato sulla famiglia e sulla concezione della famiglia secondo la chiesa cattolica.
Secondo questa concezione (che può piacere o meno, ovviamente, ma lui è il capo della chiesa cattolica e porta avanti le sue idee: possiamo dargli torto per questo?) il matrimonio è aperto alla vita ed escludere a priori l’arrivo dei figli per i motivi più vari è poco consono alla dottrina ecclesiastica. Ha detto quindi papa Francesco:
Questi matrimoni che non vogliono i figli, che vogliono rimanere senza fecondità. Questa cultura del benessere di dieci anni fa ci ha convinto: “È meglio non avere i figli! È meglio! Così tu puoi andare a conoscere il mondo, in vacanza, puoi avere una villa in campagna, tu stai tranquillo”… Ma è meglio forse – più comodo – avere un cagnolino, due gatti, e l’amore va ai due gatti e al cagnolino. È vero o no questo? Lo avete visto voi? E alla fine questo matrimonio arriva alla vecchiaia in solitudine, con l’amarezza della cattiva solitudine. Non è fecondo, non fa quello che Gesù fa con la sua Chiesa: la fa feconda.
Contestualizzato, quindi, il discorso di papa Francesco è ben diverso da quello che i mezzi di comunicazione riportano e il fatto di avere una famiglia e dei figli non esclude la presenza di cani e gatti. Poi si può benissimo non essere d’accordo con papa Francesco, però bisogna avere la correttezza di informarsi direttamente alla fonte e vedere cosa ha effettivamente detto.
Un’ultima annotazione: si tenga presente che non tutto quello che dice il papa ha lo stesso valore teologico. Pur essendo sempre di rilievo quello che lui sostiene, una cosa è il discorso che tiene la domenica all’Angelus, un altro è quanto scrive in un documento ufficiale, altro ancora quello che dice in un’omelia pronunciata a braccio.
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