Conosciamo meglio i cani di razza carlino
Il carlino è un cane dolcissimo e molto affettuoso che però necessita di una particolare attenzione per quel che riguarda gli occhi.
Il carlino è un tipico cane da compagnia: dolcissimo con tutti si fa coccolare anche dagli estranei, pur amando il suo amico umano sopra ogni cosa. Capace di atteggiamenti che possono sorprendere (come, per esempio, passare del tempo a guardare la televisione, e starsene a dormire con la testa sul cuscino), ha molto senso dell’umorismo e gli piace molto scherzare e giocare (anche se, lo ammetto, a volte vedere i carlini agghindati con gonne, vestiti e accessori vari mi mete molta tristezza).
Il suo posto ideale è in casa, accanto al padrone: se volete rendere felice i carlini lasciateli soli il meno possibile. Non avendo molto bisogno di attività fisica è il cane adatto per le persone anziane.
Le origini della razza carlino
Il carlino – noto anche come pug, mops, doguillo – ha origini molto antiche: venne selezionato in Cina ed era il cane prediletto dai Mandarini, cioè dei funzionari della Cina imperiale. È diventato poi molto apprezzato in Olanda e in Inghilterra, tanto che ognuna di queste due nazioni ne reclama la paternità che oggi è riconosciuta alla Gran Bretagna.
Nell’Ottocento era il cane preferito dalle dame italiane, ma poi nel corso degli anni ha perso un po’ di fascino agli occhi degli italiani e delle italiane, anche se recentemente è una razza tornata in auge.
Aspetto e caratteristiche
Il carlino è sì un cane da compagnia ma è anche un molosso ide di piccola taglia e del molosso ha tutte le caratteristiche: è compatto, muscoloso, con testa larga e rotonda, muso largo e corto con delle rughe laterali. Le orecchie possono essere “a bottone” (cioè con il padiglione che ricade in avanti e la punta che aderisce alla testa – è la forma preferita) oppure a forma di rosa (vale a dire ripiegate indietro con parte del padiglione scoperto). La coda è ritorta è arricciata e se ha il doppio giro è molto apprezzata dai cultori della razza.
Il pelo è corto, morbido e liscio e il colore è diverso a seconda della varietà: argento, albicocca, fulvo o nero. Se di colore chiaro, c’è sempre una maschera nera ben definita che gli circonda il volto.
Il peso ideale è tra i 6,3 de gli 8,1 chilogrammi.
La salute del carlino
Come tutti i cani con il muso schiacciato soffre molto il caldo: quindi fate attenzione alla temperatura esterna se volete portarlo fuori. Il punto debole dei cani di razza carlino sono gli occhi che si infiammano facilmente: è fondamentale pulirli ogni giorno.
Da cuccioli vanno seguiti molto, perché sono molto delicati. A proposito di cuccioli di carlino: il parto è un problema molto spesso, tanto che il cesareo è quasi la norma per questi cani.
Se decidete di prendere un carlino, assicuratevi che abbia una ottima genealogia: non tanto (o non solo) per una questione di pedigree, ma perché, come tutti i piccoli molossoidi, se non viene selezionato in maniera adeguata si può andare incontro a gravi problemi di salute.
In ogni caso, il carlino non è un cane delicato: è molto robusto e si ammala difficilmente.